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No a sanatorie generalizzate e massicce

10/08/2007

Rispetto ai temi sull’immigrazione, Amato ha ricordato che l’Italia ha una posizione che coincide con quella degli altri suoi colleghi ministri del Consiglio UE...

"No a sanatorie generalizzate e massicce. Il che non vuol dire che le autorità non possano vagliare, caso per caso, quando si presentano situazioni di diritti umani o situazioni particolari". Lo ha detto recentemente il ministro dell’Interno Giuliano Amato alla frontiera italo-francese di Ventimiglia, a margine della visita al centro di cooperazione di polizia e dogana, fatta insieme al ministro francese per l’Immigrazione e dell’identità nazionale Brice Hortefeux. Rispetto ai temi sull’immigrazione, Amato ha ricordato che l’Italia ha una posizione che coincide con quella dei ministri degli Interni e dell’Immigrazione del Consiglio dell’Unione europea nella quale spicca la contrarietà a sanatorie generalizzate. Sull’immigrazione clandestina, Amato ha affermato che: “c’è sempre un legame tra immigrazione clandestina e criminalità organizzata; in Italia abbiamo constatato che gli immigrati regolari commettono reati in percentuali molto simili a quelle degli italiani. Gli immigrati irregolari e clandestini, invece, commettono reati in misura molto superiore. Questo dimostra che il legame, tra l’immigrazione clandestina e la criminalità, prosegue anche dopo il viaggio che li ha portati in Europa. Molti degli immigrati clandestini, forse anche contro la loro volontà, diventano manodopera della criminalità”.

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Pubblicato il: Venerdì, 10 Agosto 2007 - Ultima modifica: Giovedì, 22 Novembre 2018

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