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Mobilità internazionale del lavoro

06/04/2016

Le richieste di ammissione a contributo potranno essere presentate da soggetti abilitati all’attivazione di tirocini formativi entro il 31 agosto 2016

E’ stato lanciato il programma "La Mobilità Internazionale del Lavoro" promosso dal ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e attuato dal proprio ente strumentale Italia Lavoro S.p.A. Nell’ambito del programma viene pubblicato un avviso per l’erogazione di contributi finalizzati a sostenere tirocini formativi individuali di cittadini stranieri non appartenenti all’Unione Europea, che fanno ingresso in Italia ai sensi dell’art. 27, comma 1, lettera f), del D.lgs. n.286/1998 (Testo unico per l’immigrazione) e dell’art.40, comma 9, lettera a) e comma 10, del D.P.R. 394/1999. I tirocini dovranno avere una durata compresa tra un minimo di tre ed un massimo di sei mesi e concludersi entro il 31 dicembre 2016. Italia Lavoro si riserva la facoltà di concedere proroghe a tale termine, qualora ne ricorrano le condizioni. Verranno erogati dei contributi, a rimborso, a favore dei soggetti beneficiari fino a un totale massimo di 6.000,00 euro per ciascun tirocinio, a rimborso di un’indennità effettivamente corrisposta al tirocinante e per la effettiva realizzazione di servizi aggiuntivi di supporto al percorso formativo.
Sono beneficiari dei contributi di cui al presente avviso i soggetti promotori e i soggetti ospitanti abilitati all’attivazione e all’accoglienza di percorsi di tirocinio formativo, così come previsti dalle normative regionali di attuazione delle “Linee Guida in materia di tirocini” oggetto dell’Accordo del 24 gennaio 2013 tra Stato, Regioni e Province autonome.
Le richieste di ammissione a contributo potranno essere presentate da soggetti promotori abilitati all’attivazione di tirocini formativi. Le domande dovranno essere presentate entro e non oltre il 31 agosto 2016 e verranno prese in considerazione in ordine cronologico, secondo la modalità a sportello. Dovranno inoltre far riferimento a progetti di tirocinio già approvati e vistati da parte della competente Regione o Provincia Autonoma e corredate di documentazione attestante l’avvenuta presentazione della richiesta del visto d’ingresso in Italia da parte del destinatario del tirocinio.

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Pubblicato il: Martedì, 05 Aprile 2016 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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