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Minori stranieri non accompagnati e accesso all'istruzione

25/05/2022

In un report di Ismu i risultati della ricerca realizzata in Italia

Quali sono i percorsi di accesso all’alfabetizzazione, all’istruzione e alla formazione in Italia dei minori stranieri non accompagnati (MSNA)? A che punto siamo nell’inserimento scolastico-formativo dei MSNA in Italia? Sono alcuni dei quesiti dell’indagine presentata (20/5/2022) durante il webinar "Minori stranieri non accompagnati accesso all'istruzione e alla formazione in Italia”.
Ricostruendo un quadro nazionale basato su dati inediti, lo studio conoscitivo aggiunge un tassello significativo all’analisi delle condizioni dei MSNA in Italia, relativo ad un ambito ancora poco indagato.
La ricerca, supportata da un comitato di esperti e condotta da un ampio gruppo di ricercatori, è stata realizzata da Fondazione ISMU su incarico del ministero dell’Istruzione, in collaborazione con la Direzione generale immigrazione e politiche di integrazione del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, il ministero dell’Interno e l’ANCI.

I dati principali
La prima fase di ricerca si è basata su un’indagine a scala nazionale rivolta alle strutture italiane di prima e seconda accoglienza che, nel 2020, accoglievano minori non accompagnati; fra i 1.400 MSNA presenti nei 130 enti, il 98,6% è costituito da maschi e l’1,4% da femmine; il 6,6% dei minori ha fino a 15 anni e il 20,7% ha 16 anni. La componente numericamente più rilevante è rappresentata da diciassettenni, i quali costituiscono quasi i ¾ dei minori censiti.
I censiti risultano distribuiti in 75 province italiane: la metà di essi si trova in strutture collocate in dieci province: cinque nelle Isole e nel sud e cinque nel nord Italia, zone di approdo della rotta mediterranea e balcanica.
Per quanto riguarda le aree di provenienza il 43% ha origine africana, il 34,7% asiatica e il 21,5% proviene dall’Europa centro-orientale. Bangladesh (343 minori), Albania (275), Egitto (168), Tunisia (128), Pakistan (110) sono le cinque cittadinanze principali per numerosità e coprono circa i ¾ del totale dei 1.400 minori.
Il campione dei minori si caratterizza mediamente per un percorso di sei anni di istruzione. Significativa è la quota di minori mai scolarizzati (17,8%), mentre circa la metà dei MSNA ha frequentato per intero solo la scuola primaria.
Oltre l’80% dei minori censiti si caratterizza per un livello di italiano Alfa o Pre A1 all’arrivo in Italia, poiché non ha mai imparato a leggere e scrivere, oppure non possiede un’adeguata istruzione formale o è stato troppo a lungo lontano dal sistema di istruzione e formazione. Nonostante la limitata istruzione di buona parte di essi, il 51,9%, parla almeno due lingue. Quelle più parlate dal campione sono arabo, bengalese, albanese, francese, urdu, bambara, inglese, italiano.
La ricerca analizza, inoltre, la partecipazione dei MSNA a percorsi formativi professionalizzanti: per il 17,9% dei censiti sono stati attivati percorsi di orientamento professionale. In particolare, le attività di orientamento sono state rivolte all’inserimento dei minori in settori lavorativi quali la ristorazione e il turismo (46,5% dei casi). Seguono a distanza l’artigianato (15%), l’industria (14%), l’edilizia (8,3%) e l’agricoltura (5,4%).
Infine l’analisi ha messo a fuoco quattro fattori cruciali su cui si gioca l’integrazione scolastico-formativa dei MSNA: la variabilità dei flussi migratori concernenti i MSNA e della numerosità delle presenze nei diversi territori italiani; il funzionamento delle reti e il diverso coinvolgimento di scuole, agenzie formative e comunità locali; le caratteristiche dell’offerta formativa, tenendo conto dell’estrema diversificazione territoriale tra città metropolitane e aree interne; il ruolo strategico delle figure professionali implicate nel lavoro educativo, influenzato dalla preparazione e dall’esperienza.

Infografiche

Sito Ismu

Osservatorio sui Minori stranieri non accompagnati in Italia

MSNA, online il Report di aprile 2022

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Pubblicato il: Mercoledì, 25 Maggio 2022

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