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Minori soli e in sofferenza

11/07/2007

"La solitudine per un minore è insidiosa e, in terra straniera, troppe volte significa sfruttamento. Come nell’isola che non c’è, questi “bimbi sperduti” sopravvivono ma...

Nel convegno organizzato a Roma l'11/07/2007 dai ministeri dell'Interno e della solidarietà sociale nonché dall'Anci si è discusso sulla presenza e sulle sofferenze dei minori stranieri non accompagnati in Italia. "La solitudine per un minore - ha ricordato la Lucidi sottosegretario agli interni con delega all'immigrazione - è insidiosa e, in terra straniera, troppe volte significa sfruttamento. Come nell’isola che non c’è, questi “bimbi sperduti” sopravvivono ma hanno bisogno di qualcuno che stia al loro fianco. Per non rimanere invisibili. E in questo sta uno dei limiti della legge Bossi-Fini. Quella legge non ha frenato l’arrivo dei minori ultraquindicenni ed insieme ha abbassato la soglie di età dei minori che giungono clandestinamente sul nostro territorio. Quella legge ha reso vano per molti minori lo sforzo inclusivo praticato dai comuni che li hanno accolti. Altri, privi di una prospettiva, hanno preferito sparire". Sulla questione della identificazione dei minori migranti, è stata emanata ieri, 9 luglio, una circolare firmata dal ministro Amato e inviata ai questori, che introduce nuovi criteri per accertarne le generalità. Come spiega il sottosegretario, "in caso d'età incerta per evitare il rischio di adottare erroneamente provvedimenti gravemente lesivi dei diritti dei minori, quali l'espulsione, il respingimento o il trattenimento in un Centro di Permanenza Temporanea, il migrante è sottoposto all'esame per l'accertamento dell'età. L'esame consiste nella misurazione del polso e ha un margine di errore fino a due anni. Ecco perché con questa direttiva introduciamo la presunzione della minore età in caso di perizia incerta. In tal modo il giovane minorenne viene subito inserito in un percorso di tutela e protezione, riducendo così il rischio che finisca in una rete di sfruttamento. Non parliamo solo di accattonaggio ma anche di sfruttamento della prostituzione". Ma quali sono le cifre del fenomeno? Sono quelle di una continua crescita: nel 2006 sono sbarcati sulle nostre coste 1.335 minorenni, di cui 972 non accompagnati. Nei primi sei mesi di quest’anno gli sbarchi ci hanno consegnato 529 minori di cui 446 arrivati da soli. Nel 2006 sono stati 34 i minori che hanno chiesto asilo. Alla fine di maggio 2007 sono stati 29. E il rapporto Anci 2006 indica un’alta percentuale (il 53%) di minori stranieri non accompagnati privi di qualunque permesso di soggiorno, condizione che non consente di assegnare loro uno statuto di legalità e di accompagnarli in un percorso di tutela e garanzia di diritti.

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Pubblicato il: Mercoledì, 22 Agosto 2007 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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