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Minimo storico di nascite in Italia

13/07/2020

L’aumento dei residenti stranieri non compensa il calo demografico

Minimo storico di nascite nel Paese dall’Unità d’Italia. Il dato emerge dal Bilancio demografico diffuso (13/7/2020) dall’Istat, Istituto nazionale di statistica. Accanto al minimo storico di nascite, l’Istat registra un lieve aumento dei decessi e più cancellazioni anagrafiche per l’estero. E in tale quadro, il ritmo di incremento della popolazione straniera va affievolendosi.
Guardando ai dati in modo più dettagliato, al 31 dicembre 2019 la popolazione residente in Italia ammonta per la precisione a 60.244.639 unità, 188.721 in meno rispetto all’inizio dell’anno (-0,3%). Rispetto alla stessa data del 2014, diminuisce di 551mila unità, confermando la persistenza del declino demografico che ha caratterizzato gli ultimi cinque anni. Incrementi di popolazione si osservano nelle province di Bolzano e Trento (rispettivamente +0,30% e +0,27%), in Lombardia (+0,16%) ed Emilia-Romagna (+0,09%).
Il calo di popolazione residente è dovuto ai cittadini italiani, che al 31 dicembre ammontano a 54 milioni 938mila unità, 236mila in meno dall’inizio dell’anno (-0,4%) e circa 844mila in meno in cinque anni. Nello stesso periodo, al contrario, la popolazione residente di cittadinanza straniera è aumentata di oltre 292mila unità, attenuando in tal modo la flessione del dato complessivo di popolazione residente ma, come detto, il ritmo di incremento della popolazione straniera si sta attenuando. Al 31 dicembre 2019 sono 5.306.548 i cittadini stranieri iscritti in anagrafe, l’8,8% del totale della popolazione residente, con un aumento, rispetto all’inizio dell’anno, di sole 47mila unità (+0,9%).

Bilancio demografico nazionale dell'Istat

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Pubblicato il: Lunedì, 13 Luglio 2020 - Ultima modifica: Martedì, 14 Luglio 2020

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