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Migrazioni internazionali e interne

02/01/2013

In Italia le iscrizioni dall'estero mostrano una tendenza alla diminuzione

Dal 2002 al 2011 i flussi in ingresso in Italia di cittadini stranieri hanno superato i tre milioni e mezzo di unità. Circa un milione di iscrizioni riguardano i soli cittadini romeni. Nello stesso periodo le cancellazioni di cittadini stranieri per l'estero sono state circa 175mila, alle quali vanno aggiunte 281mila cancellazioni per irreperibilità.
Dopo il picco registrato nel 2007, le iscrizioni dall'estero mostrano una tendenza alla diminuzione che si protrae fino al 2011, anno in cui si registra una contrazione del 13,8% sull'anno precedente.
Nel 2011 si contano circa 386mila iscrizioni dall'estero e oltre 82mila cancellazioni per l'estero, per un saldo migratorio positivo di 304mila unità.
I dati sono forniti da un rapporto dell’Istat dal titolo “Migrazioni internazionali e interne della popolazione residente”. Le persone emigrate per l'estero hanno in media 34 anni e sono uomini nel 53% dei casi. Gli immigrati dall'estero sono mediamente più giovani (31 anni) e in prevalenza donne. Il 43% degli immigrati stranieri proviene da Romania, Marocco, Cina e Ucraina. La Romania è anche la meta preferita degli stranieri che lasciano l'Italia, seguita da Cina e Albania. I cittadini italiani emigrati all’estero sono pari a circa 50mila unità. I principali paesi di destinazione dei trasferimenti di italiani sono Germania, Svizzera e Regno Unito.
Riguardo gli spostamenti interni, secondo il rapporto, gli immigrati mostrano una maggiore propensione al trasferimento interno rispetto agli italiani: 51 ogni mille residenti per gli stranieri contro 20 ogni mille residenti per gli italiani. Tra gli immigrati che si spostano all'interno del territorio nazionale, la maggior parte sono cittadini romeni (oltre 54mila spostamenti, pari al 22,8% dei flussi interni degli stranieri), anche se sono i cinesi a manifestare complessivamente una maggiore propensione al trasferimento (80 per mille connazionali residenti).

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Pubblicato il: Mercoledì, 02 Gennaio 2013 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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