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Migranti in Italia, lavoro in ripresa

02/08/2023

Pubblicato il Rapporto del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali

Gli occupati stranieri in Italia sono 2,4 milioni, +5,2% tra 2021 e 2022, e rappresentano il 10,3% del totale degli occupati. Il tasso di occupazione è al 60,6% (tra gli italiani è 60,1%), la disoccupazione al 12% (7,6%) e l'inattività al 31,2% (34,8%), tutti indicatori in miglioramento. Anche le Comunicazioni Obbligatorie confermano il trend positivo: le attivazioni di contratti con cittadini stranieri sono cresciute del 12,4% in un anno (+10,5 quelle con italiani), con un incremento più consistente per gli stranieri non UE (+14,9%) che per gli UE (+5,8%).
I dati, aggiornati al 2022, emergono dal 13° Rapporto “Gli Stranieri nel mercato del lavoro in Italia”, pubblicato a inizio agosto dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. Dati che evidenziano la ripresa del lavoro dei cittadini migranti, che avviene peraltro in un quadro complessivamente positivo per l'occupazione in Italia.
Permangono tuttavia alcune criticità, a cominciare dalla forte disparità di genere: le donne migranti hanno tassi di occupazione (47,5%), disoccupazione (15,2%) e inattività (43,8%) sensibilmente peggiori rispetto agli uomini. Il Rapporto evidenzia, inoltre, la forte concentrazione dei lavoratori stranieri in profili esecutivi (oltre il 75% dei dipendenti ha la qualifica di operaio), con retribuzioni conseguentemente inferiori, e la sovra qualificazione: la quota di stranieri laureati occupati in una professione low o medium skill è pari al 60,2% tra i cittadini non UE e al 42,5% tra gli UE, a fronte del 19,3% stimato per gli italiani.

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Pubblicato il: Mercoledì, 02 Agosto 2023

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