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Migranti e religioni, in Italia prevale la fede cristiana

25/07/2019

Fondazione ISMU su dati Istat e ORIM: in crescita musulmani ed evangelici

Secondo le più recenti elaborazioni di Fondazione ISMU su dati Istat e Osservatorio Regionale per l’integrazione e la multietnicità (ORIM), gli stranieri residenti in Italia al 1° gennaio 2019 che professano la religione cristiana rimangono i più numerosi (due milioni e 815mila fedeli – pari al 53,6% del totale dei residenti stranieri – tra cattolici, ortodossi evangelici e altri cristiani), seguiti dai musulmani (un milione e 580mila fedeli).
Passando all’analisi delle singole appartenenze religiose rispetto alla stessa data del 2018 – prosegue ISMU – cambiano invece le posizioni in classifica: quest’anno al primo posto, anziché i cristiani ortodossi, troviamo i musulmani che rappresentano il 30,1% degli stranieri residenti in Italia (nel 2018 erano il 28,2%); i cristiani ortodossi quindi slittano al secondo posto (29,7%, pari a un milione e 560mila). In terza posizione troviamo i cattolici (18,6%, pari a 977mila). Passando alle religioni di minor peso quantitativo, tra i residenti stranieri si stimano 183mila cristiani evangelici (pari al 3,5% del totale degli stranieri residenti), 136mila buddisti (2,6%), 114mila induisti (2,2%), 80mila persone di altre fedi cristiane (1,5%), 49mila sikh (0,9%) e 16mila copti (0,3%).
È inoltre rilevante – afferma poi Ismu – la crescita degli stranieri atei o agnostici, stimati in più di mezzo milione di unità (al 1° gennaio 2018 erano 331mila).

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Pubblicato il: Giovedì, 25 Luglio 2019

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