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“Mi Coltivo”, profughi con disabili nell'agricoltura sociale

06/07/2017

Attività agricola sperimentale che coinvolge persone con disabilità e volontari in un percorso di creazione di legami

Richiedenti asilo impegnati fianco a fianco con persone disabili in un'esperienza di incontro e di agricoltura sociale. Una storia di autentica, reciproca solidarietà che arriva dalla Vallagarina e più precisamente da Maso Romani a Volano. È qui che Macramè, servizio della Cooperativa Sociale Villa Maria sostenuto dalla Comunità della Vallagarina, sta realizzando il progetto “Mi Coltivo”. Si tratta di un'attività agricola sperimentale che coinvolge persone con disabilità e volontari in un percorso di creazione di legami di cooperazione e di solidarietà affinché il singolo sia “connesso” al gruppo per conseguire un obiettivo condiviso.

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I tre richiedenti asilo che partecipano come volontari al progetto “Mi Coltivo” vivono (uno) a Volano e (due) a Rovereto e come tanti altri migranti accolti nel progetto coordinato dal Cinformi della Provincia autonona di Trento hanno scelto di spendersi per la comunità che ha aperto loro le braccia, grazie in questo caso anche all'impegno della cooperativa Punto d'Approdo.
A Volano l'agricoltura sociale si conferma quindi occasione per generare servizi alla persona con l'obiettivo di giungere ad un'integrazione socio-lavorativa a vantaggio dell'intera comunità.

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Pubblicato il: Giovedì, 06 Luglio 2017 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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