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Messaggio Napolitano, accenno ai profughi

31/12/2014

L'Ufficiale della Marina Militare ha aiutato una profuga nigeriana a partorire sulla nave Etna

Piccolo accenno al dramma dei profughi nel discorso di fine anno alla nazione da parte del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Il Capo dello Stato ha toccato l'argomento citando alcuni connazionali che si stanno distinguendo per senso di solidarietà, impegno sociale e spessore morale. “Rendiamo omaggio – ha detto Napolitano – a italiani esemplari. Come la brillante scienziata, Fabiola Gianotti, eletta all'unanimità direttore generale del Centro europeo per la Ricerca Nucleare a Ginevra. O come l'astronauta Samantha Cristoforetti che ci parla semplicemente, con modestia e professionalità, della ricerca scientifica in corso nello spazio. Siamo orgogliosi di questi italiani campioni di cultura e di solidarietà. Come Fabrizio, il medico di Emergency accorso in Sierra Leone per curare i colpiti dal virus Ebola anche a costo di esserne contagiato e rischiare la vita. O come Serena Petriucciolo, ufficiale medico della Marina che sulla nave Etna ha aiutato - nella notte di Natale - una profuga nigeriana a dare alla luce la sua bimba. E che dire – ha aggiunto il Capo dello Stato – della perizia e generosità di cui gli italiani lanciatisi a soccorrere i passeggeri del traghetto in fiamme sulla rotta tra la Grecia e l'Italia hanno dato prova?”
Fra Natale e S. Stefano – lo ricordiamo – circa 1.300 migranti sono stati soccorsi nelle acque del Mediterraneo dai mezzi della Marina Militare. I profughi erano in viaggio verso la Sicilia. Nel giorno di Natale una donna nigeriana soccorsa in mare ha dato alla luce sulla nave Etna una bimba grazie al sostegno dello staff medico di bordo, di cui faceva parte l'ufficiale medico della Marina Serena Petriucciolo.

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Pubblicato il: Mercoledì, 31 Dicembre 2014 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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