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“Memorial Springhetti”, c'erano anche i “profughi”

12/07/2014

Fra le dodici squadre in campo anche la compagine dei ragazzi accolti a Castelfondo

Sembrano lontani i tempi in cui i “profughi” giunti a Castelfondo (in realtà poche settimane fa, appena arrivati) si dividevano fra loro in squadre per trascorrere una giornata di calcio capace di far dimenticare, per qualche ora, la sofferenza per il terribile viaggio affrontato verso l'Italia e la nostalgia per i famigliari rimasti in patria. Oggi (12/7/2014) i migranti soccorsi nel Mediterraneo e giunti in Trentino hanno potuto misurarsi a Castelfondo in un torneo di ben dodici squadre suddivise in due gironi, la sesta edizione del “Memorial Springhetti Terenzio”. Una nuova opportunità di “entrare nella comunità” che ha visto sfidarsi sul rettangolo di gioco soprattutto formazioni della Val di Non (la valle che accoglie questi ragazzi), una squadra di Bolzano e una, come detto, di “profughi”. Per questi ultimi il verdetto del campo non è stato particolarmente positivo ma, forse mai come in questo caso, ciò che contava non era vincere, ma partecipare.

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Pubblicato il: Sabato, 12 Luglio 2014 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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