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Lotta alla tratta, nuova strategia UE

15/04/2021

Prevenzione, smantellamento dei modelli di business criminali, protezione ed emancipazione delle vittime

La Commissione Europea ha presentato (14/4/2021) una nuova strategia per la lotta alla tratta di esseri umani (2021-2025) incentrata sulla prevenzione della criminalità, la consegna dei trafficanti alla giustizia e la protezione e l'emancipazione delle vittime.
Tra il 2017 e il 2018, le vittime di tratta registrate nell'Unione europea sono state più di 14mila. A livello mondiale, i trafficanti realizzano profitti stimati in 29,4 miliardi di euro in un solo anno.
La nuova strategia di contrasto si fonda sul quadro giuridico e politico globale dell'UE in vigore per affrontare la tratta di esseri umani, sancito nella direttiva anti-tratta. La Commissione continuerà a sostenere gli Stati membri nell'attuazione della direttiva e, se necessario, proporrà revisioni per garantirne l'idoneità allo scopo. Il coordinatore anti-tratta dell'UE continuerà a svolgere un ruolo chiave.

La strategia si concentra inoltre sui seguenti aspetti:

- Riduzione della domanda che favorisce la tratta di esseri umani: la Commissione valuterà la possibilità di stabilire norme minime dell'UE per qualificare come reato l'utilizzo dei servizi derivanti dallo sfruttamento delle vittime della tratta e avvierà, insieme alle autorità nazionali e alle organizzazioni della società civile, una campagna di prevenzione rivolta ai settori ad alto rischio. La Commissione valuterà inoltre la possibilità di rafforzare la direttiva sulle sanzioni nei confronti dei datori di lavoro, proporrà una legislazione sul governo societario per chiarire le responsabilità delle imprese e fornirà orientamenti in materia di dovere di diligenza per contribuire a prevenire il lavoro forzato.

- Smantellamento del modello commerciale dei trafficanti, online e offline: la Commissione avvierà un dialogo con le imprese di Internet e le imprese tecnologiche per ridurre l'utilizzo delle piattaforme online per il reclutamento e lo sfruttamento delle vittime. La Commissione incoraggerà la formazione sistematica delle autorità di contrasto e degli operatori giudiziari in materia di individuazione e lotta contro la tratta di esseri umani.

- Protezione, sostegno ed emancipazione delle vittime, con particolare attenzione alle donne e ai bambini: la strategia mira a migliorare l'identificazione precoce delle vittime e la loro segnalazione ai fini di un'ulteriore assistenza e protezione, a rafforzare i programmi di emancipazione delle vittime e ad agevolare il reinserimento. La Commissione finanzierà inoltre una formazione specifica di genere e attenta ai minori per aiutare la polizia, gli assistenti sociali, le guardie di frontiera o il personale sanitario a individuare le vittime.

- Promozione della cooperazione internazionale: poiché la metà delle vittime identificate nell'UE è costituita da cittadini di paesi terzi, la cooperazione con i partner internazionali è fondamentale per affrontare la tratta di esseri umani. L'UE utilizzerà una serie di strumenti di politica estera e di cooperazione operativa per contribuire a combattere la tratta di esseri umani nei paesi di origine e di transito, anche attraverso dialoghi specifici in materia di diritti umani e sicurezza, una cooperazione rafforzata con il Consiglio d'Europa e una comunicazione, un'azione e uno scambio di informazioni regolari e mirati con le delegazioni dell'UE nei paesi partner. Il prossimo piano d'azione contro il traffico di migranti contribuirà a smantellare le attività dei trafficanti nel trasferimento delle vittime a fini di sfruttamento in Europa.

Nuova strategia UE per la lotta alla tratta di esseri umani (2021-2025)

Per approfondire: nota della Commissione Europea

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Pubblicato il: Giovedì, 15 Aprile 2021

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