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Lotta al lavoro sommerso

19/10/2010

L'intesa è stata sottoscritta da ministero del Lavoro e Regioni Sicilia, Campania, Calabria e Puglia

Realizzare un intervento sperimentale di politica attiva del lavoro finalizzato alla prevenzione del lavoro sommerso. È questo lo scopo un Accordo di Programma firmato in questi giorni da ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e Regioni Sicilia, Campania, Calabria e Puglia.
L’intervento – dice una nota del ministero – mira a rafforzare la cooperazione interistituzionale nell’ambito delle azioni rivolte al coordinamento degli interventi rivolti a contrastare il lavoro illegale che coinvolge con particolare intensità i lavoratori immigrati. È prevista, pertanto, la creazione di una rete di relazioni stabili tra soggetti istituzionali e operatori autorizzati in base al Decreto Legislativo del 10 settembre 2003, n. 276 (Parti sociali, Enti bilaterali, Associazioni imprenditoriali) finalizzate a concertare azioni di politica attiva del lavoro volte a prevenire il lavoro sommerso, a qualificare le reti di domanda-offerta, a favorire il rapido inserimento al lavoro dei disoccupati.
I 5 milioni di euro messi a disposizione delle Regioni saranno utilizzati in particolare per promozione ed attuazione di interventi formativi per almeno 3.000 disoccupati, in via prevalente cittadini extracomunitari, e all’attuazione dei modelli operativi in 8 aree territoriali (2 per ogni Regione) nei settori produttivi dell’agricoltura, edilizia, dei servizi alla persona e del turismo.

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Pubblicato il: Martedì, 19 Ottobre 2010 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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