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Locare agli immigrati, istruzioni di confedilizia

30/07/2008

Una circolare emanata recentemente da Confedilizia ha fornito alle proprie associazioni territoriali “possibili istruzioni operative”

Una circolare emanata recentemente da Confedilizia, l’organizzazione dei proprietari di casa, ha fornito alle proprie associazioni territoriali “possibili istruzioni operative” riguardo la locazione di immobili a cittadini stranieri dopo il provvedimento del decreto sicurezza. Secondo le nuove norme in vigore, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni chi affitta un immobile a uno straniero senza permesso di soggiorno “al fine di trarre ingiusto profitto”. La condanna comporta anche la confisca dell’immobile. Secondo l’organizzazione, il problema è rappresentato dalla difformità temporale fra la durata dei titoli di soggiorno e dei contratti di locazione. Ove i titoli in questione siano di durata inferiore a quella minima prevista per i contratti di locazione ordinari (8 o 5 anni), secondo Confedilizia i proprietari di casa possono locare i propri immobili a immigrati regolari senza correre rischi (e cioè senza dover dipendere dall'opinione della magistratura sull'entità del profitto, giusto o ingiusto) solo utilizzando la formula dei contratti transitori che non possono peraltro avere, per legge, una durata superiore a 18 mesi. Nella circolare di Confedilizia si sottolinea inoltre che il decreto fa riferimento pure a chi dà alloggio, cosa che interessa i datori di lavoro di colf e “badanti”, i quali potrebbero ricadere nell’incertezza normativa dell’ingiusto profitto (essendo in questo caso più difficile individuare una giusta remunerazione che non possa essere considerata con certezza “ingiusto profitto”).

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Pubblicato il: Lunedì, 06 Ottobre 2008 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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