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Liste provinciali per i mediatori culturali

24/06/2008

Formazione di liste di mediatori interculturali e studio della lingua madre in sostituzione di una lingua straniera

Formazione di liste di mediatori interculturali e studio della lingua madre in sostituzione di una lingua straniera da parte degli alunni immigrati inseriti nella scuola del primo ciclo sono tra gli interventi previsti della Provincia autonoma di Trento nell’ambito del Regolamento per l'inserimento e l'integrazione degli studenti stranieri nel sistema educativo provinciale della legge provinciale n. 5 del 7 agosto 2006. Il Regolamento emanato dal presidente della Provincia autonoma di Trento prevede che per operare nelle scuole trentine a favore dell’integrazione dei ragazzi stranieri nati in Italia da famiglie immigrate o miste, ricongiunti o adottati, un mediatore interculturale deve aver vissuto un percorso di migrazione, deve possedere un titolo di studio frutto di almeno 12 anni di istruzione, deve avere una conoscenza dell’italiano pari al livello B2, deve aver frequentato un corso di formazione di almeno 150 ore e deve essere inserito nelle liste provinciali dei mediatori interculturali. Il mediatore si occupa della prima accoglienza dello studente, collabora nella relazione scuola-famiglia e interviene in ambito scolastico in progetti interculturali. Inoltre, viene prevista la possibilità per il mediatore interculturale di insegnare la lingua straniera in sostituzione della seconda lingua straniera, ma solo se possiede un diploma di laurea in lingua e letteratura nella propria lingua madre o in scienze della formazione, se possiede una certificazione in italiano corrispondente al livello C1 e se ha frequentato un ulteriore corso di formazione specifica. Dai dati relativi a maggio 2008 emerge che in Trentino sono oltre 6400 gli studenti stranieri iscritti nelle scuole, appartenenti a 106 diverse nazionalità. Di questi, 1520 risultano nati in Italia. 2769 frequentano le scuole elementari, 1788 le secondarie di primo grado, 1039 le secondarie di secondo grado e 807 i Centri di formazione professionale. La maggioranza è concentrata nella Valle dell’Adige, poi in Vallagarina, Valle di Non e Alto Garda e Ledro. Per quanto riguarda la loro provenienza, viene confermata la graduatoria delle comunità più numerose in Trentino, con in testa l'Albania seguita dal Marocco e dalla Romania.

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Pubblicato il: Lunedì, 18 Agosto 2008 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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