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Lavoro, famiglia, nuove nascite

24/07/2007

Alla fine dello scorso anno risultavano iscritti nelle anagrafi dei comuni trentini poco più di 33.300 stranieri che rappresentano il 6,6% della popolazione totale...

Alla fine dello scorso anno risultavano iscritti nelle anagrafi dei comuni trentini poco più di 33.300 stranieri che rappresentano il 6,6% della popolazione totale. Rispetto alla fine del 2005, l’aumento della popolazione straniera è di circa 3.000 persone. Questo aumento è determinato sostanzialmente da alcuni fattori. Innanzitutto va detto che le statistiche fotografano la popolazione residente prendendo come riferimento l’iscrizione alle anagrafi comunali. A tal proposito, è bene sottolineare la sempre più diffusa consapevolezza, da parte dei cittadini immigrati, dell’obbligo di iscrizione anagrafica. Una consapevolezza alla quale ha contribuito la massiccia campagna di informazione messa in atto dalle istituzioni per far conoscere agli immigrati i loro diritti e i loro doveri. Ciò ha determinato, quindi, un aumento relativamente recente delle iscrizioni all’anagrafe, portando “nuovi trentini” all’attenzione delle statistiche. In secondo luogo, nel 2006 si è registrato un considerevole numero di nuovi ingressi per lavoro. Forza lavoro fondamentale per l’economia locale, richiesta dal tessuto imprenditoriale trentino ma anche dalle famiglie per diversi settori, soprattutto agricoltura, settore turistico-alberghiero e assistenza familiare. Altri fattori di crescita della popolazione immigrata in Trentino sono stati nel 2006 i ricongiungimenti familiari e le nascite di bambini figli di genitori stranieri. Elementi che evidenziano la propensione al consolidamento del nucleo familiare, reso possibile dalla crescente stabilizzazione e positiva integrazione degli immigrati sul territorio trentino. Tornando ai numeri dell’immigrazione in Provincia di Trento, fra i nuovi iscritti all’anagrafe dall’estero nel 2006 (fra italiani e stranieri) l’89,6% ha cittadinanza straniera. La maggior parte di essi (53,7%) proviene dai Paesi europei non facenti parte dell’Unione: la quasi totalità sono cittadini dell’Est, soprattutto romeni, ex jugoslavi, albanesi, moldavi e ucraini. Il 10,4% sono cittadini della Ue. I cittadini delle Americhe costituiscono il 15%: di questi, il 46,2% sono brasiliani. Gli stranieri con cittadinanza africana rappresentano il 12,7%, con una netta prevalenza di marocchini (il 54%). Il restante 8,2% è composto da cittadini asiatici.

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Pubblicato il: Giovedì, 23 Agosto 2007 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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