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Lavoro e infortuni, immigrati spesso "invisibili"

23/05/2007


Secondo l’Eurispes, l’Istituto di studi politici, economici e sociali, molti infortuni a danno di cittadini immigrati non vengono denunciati. L’Istituto ne parla nell’indagine “Infortuni sul lavoro in Italia: peggio della guerra”...


Secondo l’Eurispes, l’Istituto di studi politici, economici e sociali, molti infortuni a danno di cittadini immigrati non vengono denunciati. L’Istituto ne parla nell’indagine “Infortuni sul lavoro in Italia: peggio della guerra”, presentata recentemente e descritta fra gli altri dall’Agenzia Ansa. Secondo l’Eurispes, negli ultimi anni in Italia gli incidenti sul lavoro hanno provocato più morti dei caduti fra i militari della coalizione nella seconda Guerra del Golfo. Dal 2003 al 2006 in Italia i morti sul lavoro sono stati 5.252. Ogni anno muoiono in media quasi 1.400 persone. “La percentuale media delle denunce per infortunio tra i lavoratori immigrati – scrive l’Agenzia Ansa riportando i contenuti dell’indagine Eurispes – è dell'11,71%, mentre quella dei decessi é del 12,03%. Il fatto che la percentuale dei lavoratori immigrati deceduti sul lavoro è leggermente più alta di quella degli incidenti fa pensare che molti infortuni non siano denunciati”. Il settore con il più elevato tasso medio di incidenti sul lavoro è quello dei trasporti, mentre il settore con il tasso più basso è l’industria.

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Pubblicato il: Venerdì, 31 Agosto 2007 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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