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Lavoro domestico, minimi retributivi 2017

25/01/2017

La retribuzione oraria aumenta di un centesimo, quella mensile di un euro

Sono rimasti quasi invariati nel 2017, rispetto all’anno precedente, i minimi retributivi che servono a determinare lo stipendio di colf, “badanti” e baby sitter. Lo comunica la Fidaldo, Federazione nazionale dei datori di lavoro domestico. La Federazione, con le associazioni che la compongono, si è riunita al ministero del Lavoro per stabilire le nuove tabelle, così come previsto dal Contratto collettivo nazionale del settore. Fidaldo precisa che i valori dei minimi retributivi non hanno subito sostanziali modifiche per effetto dell’indice Istat - cui sono soggetti - che nel periodo novembre 2015 - novembre 2016 non ha registrato grandi variazioni (aumentato dello 0,1%).
Dalle tabelle risulta che la retribuzione oraria che deve essere corrisposta ai collaboratori domestici aumenterà di un solo centesimo a partire da gennaio 2017, mentre per i lavoratori in regime di convivenza lo stipendio mensile aumenterà di 1 euro.
Fidaldo afferma che le nuove tabelle mettono in evidenza come per un datore di lavoro domestico sia più conveniente assumere il proprio collaboratore tramite regolare contratto, piuttosto che ricorrere ad un utilizzo, spesso improprio, dei buoni lavoro (voucher). Secondo i dati fissati dal ministero del Lavoro, il costo orario di una colf (livello B del CCNL) è di 5,68 euro; quello di una baby sitter (livello BS del CCNL) è di 6,02 euro, mentre se si utilizzano i voucher il costo orario è di 7,50 euro.

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Pubblicato il: Lunedì, 23 Gennaio 2017 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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