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Lavoro di cura, prospettive future

11/04/2008

Quali scenari si prospettano nel campo del lavoro di cura per le cosiddette badanti e per le famiglie presso le quali lavorano?

Quali scenari si prospettano nel campo del lavoro di cura per le cosiddette badanti e per le famiglie presso le quali lavorano? Ne abbiamo parlato con il professor Maurizio Ambrosini dell’Università di Milano, fra i curatori del Rapporto annuale sull’immigrazione in Trentino. Parliamo delle cosiddette badanti: quali sono le prospettive per questo settore, per il lavoro di cura, in Italia? Ma io credo che dovremmo parlarne ancora a lungo. Credo che con il fenomeno di invecchiamento degli anziani che noi abbiamo, per fortuna, come prolungamento della vita della popolazione dovremmo sempre più porci il problema di come assistere e accompagnare le persone anziane che perdono autosufficienza. Immagino che, accanto ad un miglioramento dell’offerta residenziale, la componente domiciliare resterà importante, crescerà d’importanza. A mio avviso andrebbe superata la figura del rapporto diretto tra la famiglia e l’assistente domiciliare. In prospettiva dovrebbe essere un soggetto terzo, un’impresa, una cooperativa, un ente bilaterale a intermediare il rapporto e a farsi carico di coordinamento, supervisione, formazione…rendere quindi meno privatistico questo rapporto di lavoro e renderlo invece più strutturale e più simile ad un vero rapporto di lavoro. Un rapporto che talvolta presenta criticità… Certo perché la persona, intanto straniera, viene assunta per assistere degli anziani in quanto donna e straniera, senza guardare ad esperienza, formazione, aspirazioni, attitudine a lavorare nel settore; poi è un lavoro che è prestato nell’isolamento, in un rapporto spesso privatizzato, con la sofferenza, con la malattia che appunto rischia di scatenare fenomeni di depressione, di burn-out, di caduta dei livelli anche di prestazione e quindi credo che sia importante una maggiore supervisione pubblica, un maggiore intervento di monitoraggio e anche di garanzia della correttezza dei rapporti contrattuali.

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Pubblicato il: Giovedì, 07 Agosto 2008 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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