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Lavoratori stranieri stagionali in agricoltura, la procedura in Trentino

30/04/2021

Ecco gli adempimenti da seguire;
“quarantena attiva” per i lavoratori stranieri comunitari e non comunitari

Nel 2021 in Trentino per i lavoratori stranieri – comunitari e non comunitari – stagionali in agricoltura è prevista la “quarantena attiva”. I lavoratori agricoli provenienti dai Paesi per i quali è previsto l'isolamento fiduciario possono quindi trascorrere il periodo di quarantena prevista dal DPCM 7 agosto 2020 in forma attiva, lavorando nella medesima azienda agricola in cui si trovano le strutture attrezzate all'accoglienza. La quarantena dura 14 giorni, durante i quali non è possibile allontanarsi dall’azienda o dal proprio alloggio, salvo gli spostamenti strettamente necessari per l’instaurazione del rapporto di lavoro.
Di seguito, le indicazioni relative alla “quarantena attiva” e la procedura di assunzione lavoratori stranieri stagionali.

La “quarantena attiva”
Il datore di lavoro di ciascuna azienda, sentito il referente Covid aziendale, se presente, invia, per il tramite della Federazione trentina della Cooperazione, al Servizio Igiene Pubblica del Dipartimento di Prevenzione dell'Apss, all'indirizzo mail segreteria.uoisp@apss.tn.it, la segnalazione di inizio della quarantena e la contestuale richiesta di effettuazione del tampone, con i dati del lavoratore.
In caso di tampone negativo, il lavoratore potrà proseguire la propria attività nel rispetto della quarantena attiva fino al quattordicesimo giorno dall'ingresso in Italia.
In caso di tampone positivo, il Servizio igiene pubblica del Dipartimento di prevenzione dell'Apss chiamerà il lavoratore per l'indagine epidemiologica, che riguarderà anche i contatti lavorativi.
In questo caso è onere del lavoratore comunicare al proprio datore di lavoro l’avvio del periodo di astensione dal lavoro.
Esclusivamente per assolvere agli adempimenti per la corretta instaurazione del rapporto di lavoro (contratto di soggiorno e presentazione del kit agli uffici postali per la richiesta di permesso di soggiorno), è possibile violare la quarantena per il tempo strettamente necessario per raggiungere gli uffici competenti.

Procedura assunzione lavoratori non comunitari stagionali
Il datore di lavoro, ritirato il nulla osta stagionale presso il Servizio Lavoro, avverte il lavoratore che può recarsi all’autorità consolare italiana nel proprio Paese di provenienza per richiedere il visto di ingresso e, allo scopo, gli invia una fotocopia del nulla osta al lavoro stagionale.
Il lavoratore, con la fotocopia del nulla osta al lavoro stagionale speditagli dal datore di lavoro e con il proprio passaporto, dovrà presentarsi all’autorità consolare per richiedere il visto di ingresso.
Prima dell’ottenimento del visto di ingresso da parte del lavoratore, il datore di lavoro che non intendesse assumere il lavoratore straniero può chiedere la revoca del nulla osta stagionale al Servizio Lavoro.
Lo straniero, acquisito il visto d’ingresso, nel rispetto dello stesso e presi gli opportuni accordi sulla data di assunzione con il proprio datore di lavoro, potrà entrare in Italia.
Entro otto giorni lavorativi dall'ingresso in Italia dello straniero, e comunque dopo aver effettuato il periodo di quarantena, qualora previsto, il datore di lavoro deve accompagnare il lavoratore presso il Cinformi, a Trento, per la sottoscrizione del contratto di soggiorno e per la predisposizione del kit di richiesta del permesso di soggiorno stagionale. Questo passaggio è essenziale anche per il datore di lavoro, in quanto la sottoscrizione del contratto di soggiorno assolve l’adempimento dell’obbligo della comunicazione obbligatoria di assunzione.

Sportelli dedicati presso la sede del Cinformi in Via Lunelli, 4 (secondo piano) a Trento:
• dal lunedì al venerdì, dalle 14:00 alle 16:00 - solo su appuntamento -

Il datore di lavoro dovrà presentarsi presso il Cinformi con il lavoratore, con:
1. la fotocopia del nulla osta al lavoro stagionale
2. il proprio documento di identità in corso di validità

Il lavoratore dovrà presentarsi presso Cinformi, con il datore di lavoro con:
1. passaporto (fotocopia pagina del visto e pagina con timbro di ingresso - no pagine bianche)
2. n. 1 marca da bollo da € 16,00

Come accedere agli sportelIi del Cinformi
È disponibile l’app Filavia scaricabile dal play store del cellulare (iOS , Android , Windows 10 ) che consente di fissare l’appuntamento, condizione necessaria per accedere ai servizi erogati agli sportelli.
Sul sito www.cinformi.it , inoltre, è disponibile il collegamento all’applicazione web: www.bookingapp.filavia.it .
È necessario registrarsi con nome, cognome, indirizzo di posta elettronica e numero di cellulare. Una volta registrati, scegliere il servizio “Stagionali” (se si utilizza l'applicazione web la casella di scelta è sotto il calendario);
Per consentire un’efficace programmazione dei tempi ed evitare code, è necessario indicare per quante persone si chiede il servizio selezionato.
Il giorno stabilito, l’utente dovrà presentarsi con un anticipo massimo di cinque minuti rispetto all’ora prefissata portando copia della conferma dell'appuntamento ricevuta via e-mail o esibendo la ricevuta attraverso cellulare.

La mancanza della documentazione sopra richiesta non permetterà a Cinformi di predisporre il kit per la richiesta di permesso di soggiorno stagionale.
Lo straniero, ottenuto da Cinformi il kit per la richiesta di permesso di soggiorno stagionale, dovrà immediatamente recarsi presso un Ufficio Postale abilitato per spedire la richiesta di permesso di soggiorno stagionale. Lo sportello postale rilascerà allo straniero una ricevuta (assicurata) che abilita lo stesso a soggiornare sul territorio nazionale, per il periodo autorizzato nel nulla osta stagionale, e a iniziare l’attività lavorativa. Il lavoratore avrà cura di portare con sé tale ricevuta (e di non smarrirla) in quanto sostituisce, per gli effetti di legge e fino al rilascio, il permesso di soggiorno stagionale.
Il datore di lavoro deve accertarsi che il lavoratore abbia effettivamente inviato il kit di richiesta del permesso di soggiorno stagionale all’Ufficio postale e sia, quindi, in possesso della ricevuta dell'assicurata.
Contestualmente alla ricevuta (assicurata) di invio della richiesta del Permesso di soggiorno stagionale, verrà comunicato al cittadino straniero il giorno di convocazione presso la Questure di Trento; il cittadino non comunitario, se ancora presente in Italia il giorno fissato per la convocazione presso la Questura di Trento, deve presentarsi all’appuntamento, pena l’irregolarità della presenza sul territorio nazionale e, di conseguenza, la nullità del rapporto di lavoro.
Come detto, la sottoscrizione del contratto di soggiorno assolve automaticamente l’obbligo in capo al datore di lavoro della comunicazione obbligatoria di assunzione del cittadino straniero per il periodo autorizzato nel nulla osta stagionale. Resta in carico al datore di lavoro, che dovrà provvedere nelle modalità e termini stabiliti dalla legge (modelli UNILAV), la comunicazione obbligatoria di cessazione del rapporto di lavoro stagionale.
L’istituto della proroga del nulla osta per lavoro stagionale è regolato da precise disposizioni normative; qualora il datore di lavoro necessiti di avvalersi di tale istituto dovrà, prima della scadenza del permesso di soggiorno del lavoratore, contattare il Servizio Lavoro ai recapiti sotto riportati.
Il cittadino straniero al termine del periodo di lavoro stagionale dovrà rientrare nello Stato di provenienza, salvo che sia in possesso di permesso di soggiorno rilasciato per motivi diversi dal lavoro stagionale.

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Pubblicato il: Venerdì, 30 Aprile 2021 - Ultima modifica: Mercoledì, 05 Maggio 2021

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