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“L’oltre confine è nelle nostri mani”

19/06/2017

L’iniziativa sotto il titolo #nellenostremani è organizzata in Trentino in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato

“L’oltre confine è nelle nostri mani” è l’iniziativa in programma oggi, 19 giugno 2017, alle ore 20.45, presso la Bookique in Via Torre d’Augusto 29 a Trento. L’evento è promosso da Centro Astalli Onlus Trento a conclusione del progetto didattico “Oltre confine” con la partecipazione di John Mpaliza, conosciuto anche come "Peace Walking Man". Il Progetto didattico è stato realizzato insieme agli studenti del Liceo “A. Maffei” di Riva del Garda, del Liceo “A. Rosmini” di Trento e dell'Itet “F. e G. Fontana” di Rovereto a fianco dei rifugiati e degli operatori del Centro Astalli, dell'Associazione Mazingira, 46° Parallelo, Coop. Punto d’Approdo, ATAS e con la regista Chiara Orempuller. L’iniziativa rientra fra gli eventi organizzati in Trentino in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato e riuniti sotto il titolo #nellenostremani.
La Giornata Mondiale del Rifugiato è stata proclamata dalle Nazioni Unite e si celebra il 20 giugno. E sono diverse, in Trentino, le iniziative organizzate dal 16 al 24 giugno 2017 sul territorio provinciale con il sostegno dello Sprar (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) da una vasta rete di soggetti impegnati nell’accoglienza dei richiedenti protezione internazionale. Giornata principale sarà il 20 giugno, con un programma di appuntamenti che, dopo un pomeriggio di proposte in piazza d'Arogno nel capoluogo, vedrà in serata, fra l'altro, il concerto di Saba Anglana, a partire dalle ore 22, presso i Giardini Santa Chiara a Trento.

John Mpaliza è un attivista per la pace, cittadino italiano di origine congolese. Per questioni politiche, nel 1991, John ha dovuto lasciare la propria patria, la Repubblica Democratica del Congo, ed è approdato in Italia nel 1993. Dopo varie peripezie legate alla vita da migrante, è riuscito a riprendere gli studi laureandosi in Ingegneria Informatica presso l'Università degli Studi di Parma. Ha lavorato 12 anni come programmatore presso il Comune di Reggio Emilia, la sua città di adozione da esattamente 20 anni, ma il 30 maggio 2014, per propria scelta, si è licenziato e, di conseguenza, ha dovuto lasciare tutto, casa compresa, dedicandosi a tempo pieno all'organizzazione di marce nazionali ed internazionali per la pace e a lunghi viaggi a piedi per incontrare e confrontarsi con la gente su temi legati alla pace ed al consumo critico, sostenibile e responsabile. John incontra associazioni, chiese, istituzioni locali, nazionali ed internazionali e, soprattutto, giovani nelle scuole e università.

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Pubblicato il: Lunedì, 19 Giugno 2017 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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