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L'agricoltura parla anche straniero

27/04/2010

A trasferirsi in Italia per lavorare in agricoltura sono principalmente albanesi, marocchini e indiani

Sono circa 30mila le aziende agricole italiane che assumono lavoratori non comunitari. Gli stranieri rappresentano circa il 10 per cento del totale dei lavoratori agricoli. Il dato è stato diffuso dalla Coldiretti in occasione dell'avvio delle domande per le quote di ingresso dei lavoratori stagionali. Secondo Caritas/Migrantes sono circa 90mila negli archivi Inps i rapporti di lavoro in agricoltura riconducibili a non comunitari. A trasferirsi in Italia per lavorare in agricoltura sono principalmente, nell'ordine, albanesi, marocchini e indiani. Secondo la Coldiretti gli indiani trovano occupazione soprattutto negli allevamenti del nord per l'abilità e la cura che garantiscono ai bovini.

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Pubblicato il: Martedì, 27 Aprile 2010 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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