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Istat, “stranieri triplicati in dieci anni”

27/04/2012

A margine va detto però che il tasso di crescita relativa dell'immigrazione in Italia è in calo

Nell'ultimo decennio la popolazione straniera abitualmente dimorante in Italia è quasi triplicata, passando da poco più di 1.300.000 a circa 3.770.000. L'incidenza degli stranieri sul totale della popolazione sale da 23,4 a 63,4 per mille censiti. I dati arrivano dall'Istat, che ha presentato i primi risultati del 15° Censimento. Già lo scorso mese di gennaio tuttavia l'Istat affermava nel rapporto “Noi Italia” che rispetto al 2001 gli stranieri sono più che triplicati ma, nel 2010, il ritmo di crescita è meno sostenuto rispetto agli anni precedenti e si ferma al 7,9%. Il trend appare quindi in calo.
Dai dati provvisori relativi alla distribuzione territoriale degli stranieri residenti per classi di ampiezza demografica dei comuni, emerge che quasi 1/3 dei cittadini stranieri risiede nei comuni con popolazione compresa tra 5 mila e 20 mila abitanti: la quota della stessa classe demografica dei comuni risulta ancora maggiore (38,2%) sia nell’Italia Nord-Orientale che in quella Meridionale (34,7%). Nei comuni con popolazione superiore a 100 mila abitanti risiede il 26,7% degli stranieri: in particolare, la quota di questa classe demografica comunale è più elevata nell’Italia Centrale (30,9%) e in quella Nord-Orientale (28,5%).
Guardando non solo al fenomeno migratorio, i primi dati del 15° Censimento raccontano che in Italia risiedono 59.464.644 persone. Con una differenza di 1.962.760 individui, la popolazione femminile supera quella maschile: in media ci sono 52 donne ogni 100 abitanti. Roma è il comune più popoloso (2.612.068 residenti); Pedesina (SO) il più piccolo (30 residenti); Portici (NA) è il più densamente popolato, Briga Alta (CN) quello meno; il comune più esteso territorialmente è ancora Roma, mentre Fiera di Primiero (TN) risulta il meno esteso. Tra il 2001 e il 2011 le famiglie residenti sono aumentate da 21.810.676 a 24.512.012. Si è ridotto invece il numero medio dei componenti per famiglia da 2,6 a 2,4 persone. Le abitazioni sono 28.863.604 , di cui 23.998.381 occupate da residenti (+5,8% rispetto al Censimento del 2001). L'indice di occupazione delle abitazioni è pari a 83,1%. Le famiglie che risiedono in baracche, roulotte, tende ecc. sono 71.101, in forte aumento sul 2001 (erano 23.336). L'ammontare di edifici supera i 14 milioni di unità, con un incremento dell'11% rispetto al 2001.

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Pubblicato il: Venerdì, 27 Aprile 2012 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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