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Istat, gli indicatori demografici aggiornati

02/04/2024

Stranieri al 9%; in calo la popolazione complessiva residente

La popolazione residente di cittadinanza straniera al 1° gennaio 2024 in Italia è di 5 milioni e 308mila unità, in aumento di 166mila persone (+3,2%) sull’anno precedente. L’incidenza sulla popolazione totale tocca il 9%. Il dato arriva dall’Istat, Istituto nazionale di statistica, che ha pubblicato gli “Indicatori demografici – Anno 2023”.
Il 58,6% degli stranieri, pari a 3 milioni 109mila unità, risiede al Nord, per un’incidenza dell’11,3%. Altrettanto attrattivo per gli stranieri è il Centro, dove risiedono un milione 301mila individui (24,5% del totale), con un’incidenza dell’11,1%. Più contenuta la presenza di residenti stranieri nel Mezzogiorno, 897mila unità (16,9%), con un’incidenza appena del 4,5%.

Guardando al quadro generale (italiani e stranieri), al 1° gennaio 2024 la popolazione residente in Italia è pari a 58 milioni 990mila unità (dati provvisori), in calo di 7mila unità rispetto alla stessa data dell’anno precedente (-0,1 per mille abitanti). Confermando quanto già emerso nel 2022 (-33mila unità) prosegue il rallentamento del calo di popolazione che, dal 2014 al 2021 (-2,8 per mille in media annua), ha contraddistinto il Paese nel suo insieme.
La variazione della popolazione nel 2023 rivela un quadro eterogeneo tra le ripartizioni geografiche. Nel Mezzogiorno la variazione è negativa, peraltro consistente nella misura del -4,1 per mille. Nel Nord, invece, la popolazione aumenta del 2,7 per mille. Stabile quella del Centro (+0,1 per mille).
A livello regionale, la popolazione risulta in aumento soprattutto in Trentino-Alto Adige (+4,6 per mille), in Lombardia (+4,4 per mille) e in Emilia-Romagna (+4,0 per mille). Le regioni, invece, in cui si è persa più popolazione sono la Basilicata (-7,4 per mille) e la Sardegna (-5,3 per mille).

Per approfondire: nota dell'Istat e testo integrale

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Pubblicato il: Martedì, 02 Aprile 2024

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