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Istat, bilancio demografico

13/06/2018

La popolazione di origine straniera in Italia è aumentata di circa 97mila persone

Prosegue nel 2017 il calo della popolazione residente in Italia già riscontrata nei due anni precedenti. Al 31 dicembre dello scorso anno si registrano 60.483.973 persone, delle quali oltre 5 milioni di cittadinanza straniera, pari all’8,5% dei residenti a livello nazionale. Complessivamente, nel 2017 la popolazione diminuisce di 105.472 unità rispetto all’anno precedente. Il calo più alto riguarda la popolazione di cittadinanza italiana, che vede 202.884 residenti in meno, mentre la popolazione straniera aumenta di 97.412 persone. Continuano a diminuire anche le nascite. Per il terzo anno consecutivo i nati sono meno di mezzo milione, cioè 458.151 e il calo rispetto al 2016 è di 15mila unità. 68mila sono i nati stranieri nel 2017 (14,8% del totale), anch’essi in diminuzione. Tra le cause del decremento, secondo l’Istat, la diminuzione dei flussi femminili in entrata in Italia, nonché l’acquisizione della cittadinanza italiana da parte di molte donne di origine straniera. I dati sono forniti dal Bilancio demografico nazionale dell’Istat.
I flussi migratori dall’estero rappresentano una voce importante del bilancio demografico nazionale. Hanno contribuito nel corso degli ultimi 30 anni all’incremento della popolazione residente in Italia, controbilanciando la perdita dovuta al saldo naturale negativo e contribuendo a un ringiovanimento della popolazione.
Negli ultimi anni, tuttavia, il saldo migratorio è più contenuto rispetto al decennio precedente. Gli iscritti in anagrafe provenienti da un Paese estero sono stati oltre 343mila nel 2017 (cittadini stranieri nell’87,7% dei casi). Gli italiani che rientrano dopo un periodo di emigrazione all’estero sono oltre 42mila, in crescita rispetto al 2016 di oltre 4 mila unità. Hanno lasciato il Paese nel 2017 circa 155mila persone (quasi 115mila di cittadinanza italiana).
Sono circa 200 le nazionalità dei cittadini immigrati che vivono in Italia. Oltre il 50% degli stranieri residenti è cittadino di un Paese europeo (2,6 milioni di individui), oltre il 30% (1,6 milioni) di un Paese dell’Unione. La collettività più numerosa è quella romena con 1.190.091 residenti, il 23,1% del totale. Seguono i cittadini dell’Albania (440.465, l’8,6%), del Marocco (416.531, l’8,1%), della Cina (290.681, il 5,7%) e dell’Ucraina (237.047, il 4,6%). Aumentano i cittadini romeni (+1,8%), cinesi (+3,1%), ucraini (+1,1%), mentre diminuiscono i cittadini albanesi (-1,8%) e i cittadini marocchini (-1,0%).
In diminuzione il numero di nuovi cittadini italiani: nel 2017 sono meno di 147mila, 30 ogni mille stranieri, con un decremento rispetto al 2016 di 38 punti percentuali.

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Pubblicato il: Mercoledì, 13 Giugno 2018 - Ultima modifica: Giovedì, 15 Novembre 2018

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