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Integrazione e parità dei diritti

20/02/2007

Punta soprattutto sull’integrazione, sulla parità dei diritti e sulla lotta allo sfruttamento e alla riduzione in schiavitù

Punta soprattutto sull’integrazione, sulla parità dei diritti e sulla lotta allo sfruttamento e alla riduzione in schiavitù. "Norme per l'accoglienza e l'integrazione sociale delle cittadine e dei cittadini stranieri immigrati". E’ questo il titolo della legge quadro sull’immigrazione recentemente varata dal Consiglio regionale della Liguria. La legge prevede tra l’altro che la Regione Liguria persegua l'integrazione sociale dei cittadini non comunitari, operando per l'affermazione e la difesa dei diritti fondamentali della persona umana e garantendo le pari opportunità di accesso ai servizi, nonché il riconoscimento e la valorizzazione della parità di genere. La legge opera da un lato per eliminare ogni forma di razzismo o di discriminazione nei confronti di immigrati, apolidi, richiedenti asilo e rifugiati (per rendere effettivo l'esercizio dei diritti, garantire l'accoglienza e l'effettiva integrazione sociale) e dall'altro per valorizzare la consapevolezza dei diritti e dei doveri connessi alla condizione di cittadino straniero immigrato.

I punti della legge:

  1. Un Piano regionale triennale volto a definire gli interventi idonei a perseguire l'integrazione sociale degli immigrati e il loro volontario rientro nei rispettivi Paesi di origine, una Sezione Immigrazione all'interno dell'Osservatorio delle politiche sociali e una Consulta regionale per l'integrazione dei cittadini stranieri immigrati.
  2. Interventi per il recupero delle persone assoggettate a forme di schiavitù o violenza, azioni per l'inserimento lavorativo e il reinserimento sociale delle persone che abbiano contribuito alla individuazione degli autori dei reati di riduzione in schiavitù o che siano stati realizzati attraverso comportamenti violenti.
  3. Qualora si verifichino disastri naturali, conflitti in paesi non appartenenti all'Unione europea, per esigenze, la giunta approva un Piano straordinario di interventi umanitari. La Regione sostiene ed attua progetti di sostegno al rientro volontario e al reinserimento dei cittadini stranieri immigrati presenti sul suo territorio.
  4. Molti gli interventi finalizzati all'integrazione sociale:
  • attività di informazione sui diritti, doveri;
  • interventi di assistenza e di prima accoglienza per coloro che versano in situazioni di bisogno, anche in relazione a richieste di ricongiungimento familiare;
  • condizioni di parità rispetto ai cittadini italiani nell'accesso ai servizi sociali da parte dei cittadini stranieri immigrati;
  • servizi di mediazione linguistico-culturale;
  • attività di assistenza e tutela legale e di segnalazione di forme di discriminazione;
  • facilitazioni per l'apprendimento della lingua italiana;
  • contributi per la gestione di centri di aggregazione;
  • iniziative dirette a favorire il dialogo interreligioso tra la comunità locale e i cittadini stranieri immigrati;
  • scambi interculturali e iniziative di incontro, interventi di mediazione socio-culturale.
  1. Politiche abitative attraverso: centri di accoglienza; alloggi sociali collettivi; accesso da parte dei cittadini stranieri immigrati regolarmente soggiornanti sul territorio regionale agli alloggi in proprietà o in locazione e agli alloggi di edilizia residenziale pubblica in condizioni di parità con i cittadini italiani.
  2. Servizi sanitari: la Regione promuove le azioni necessarie per favorire l'accesso ai servizi da parte di tutti i cittadini stranieri immigrati presenti sul territorio regionale. Ai cittadini stranieri non in regola con le norme relative all'ingresso ed al soggiorno sono assicurate le cure ambulatoriali ed ospedaliere urgenti o comunque essenziali per malattia ed infortunio e sono estesi i programmi di medicina preventiva a salvaguardia della salute individuale e collettiva, nonché quelli relativi all'erogazione di cure essenziali.
  3. Tutela della gravidanza e della maternità: alle donne incinte sono garantiti i servizi, l'accesso ai consultori familiari.
  4. Minori: previste vaccinazioni e interventi di profilassi internazionale; profilassi, diagnosi e cura delle malattie infettive ed eventuale bonifica dei relativi focolai. É prevista l'iscrizione al Servizio sanitario dei bimbi ospitati da famiglie liguri per brevi soggiorni terapeutici.
  5. Epidemie: la Regione potrà autorizzare le aziende sanitarie locali e le aziende ospedaliere ad erogare prestazioni a favore di cittadini provenienti da paesi extracomunitari nei quali non esistono competenze medico-specialistiche per il trattamento di specifiche gravi patologie e nei quali la particolare situazione contingente non rende attuabile, per ragioni politiche, militari o di altra natura, l'assistenza sanitaria.
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Pubblicato il: Mercoledì, 22 Agosto 2007 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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