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Ingresso 2010 lavoratori non comunitari

22/03/2010

La Provincia autonoma di Trento ha inviato al ministero le richieste per i lavoratori stagionali

La Commissione provinciale per l’impiego della Provincia autonoma di Trento (composta da Provincia, rappresentanti del mondo imprenditoriale, associazioni datoriali, rappresentanti dei lavoratori e associazioni sindacali) ha inviato al ministero dell’Interno la richiesta di lavoratori non comunitari per l’anno 2010, in vista del prossimo decreto flussi. La richiesta è stata elaborata in rapporto alla capacità di assorbimento del tessuto sociale e produttivo trentino.
La Commissione – spiega al Cinformi il direttore dell’Ufficio mercato del lavoro Luca Aldrighetti – ha preso atto della difficile situazione economica sul piano locale e ha proposto di limitare l’ingresso a quei settori che non risentono particolarmente della crisi economica, come quello stagionale (agricoltura e turismo), per il quale sarebbero stati previsti 3mila ingressi con il decreto che dovrebbe essere emanato a breve. Altri 200 ingressi vengono richiesti per il settore dell’assistenza alla persona, che non risente della crisi economica. La Commissione ha richiesto anche 20 quote per l’ingresso di altre professionalità, ovvero di personale direttivo, e altre 100 quote per la conversione di permessi di soggiorno da lavoro stagionale e da studio a tempo indeterminato.
Allo studio del Servizio lavoro della Provincia autonoma di Trento vi è attualmente anche l’ipotesi di avviare dei percorsi di formazione nei Paesi d’origine dei cittadini immigrati, prevedendo poi un ingresso “fuori quota” dei lavoratori formati attraverso il meccanismo previsto dall’articolo 23 del Testo unico per l’immigrazione.
Progetti pilota simili sono stati già attivati da alcuni anni in altre province italiane – sottolinea Aldrighetti – e il Governo potrebbe prevedere a livello nazionale una congrua quota di ingressi per lavoratori non comunitari qualificati attraverso percorsi di formazione all’estero. Accanto alla forte richiesta di lavoratori stranieri stagionali e di assistenti familiari, infatti, il mercato del lavoro locale chiede sempre più manodopera specializzata.

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Pubblicato il: Lunedì, 22 Marzo 2010 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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