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Indennità di accompagnamento

26/08/2008

Il possesso del permesso CE per soggiornanti di lungo periodo non è più un requisito fondamentale per beneficiare dell’indennità di accompagnamento.

Il possesso del permesso CE per soggiornanti di lungo periodo (ex carta di soggiorno) non è più un requisito fondamentale per beneficiare dell’indennità di accompagnamento. Lo ha stabilito la Corte Costituzionale, che ha ritenuto illegittima la norma che non concedeva l’indennità ai cittadini non comunitari regolarmente residenti in Italia ma privi del permesso di soggiorno CE. Secondo la Suprema Corte è “manifestamente irragionevole subordinare l'attribuzione di una prestazione assistenziale quale l'indennità di accompagnamento al possesso di un titolo di legittimazione alla permanenza del soggiorno in Italia che richiede per il suo rilascio, tra l'altro, la titolarità di un reddito. Tale irragionevolezza – si legge nella sentenza – incide sul diritto alla salute, inteso anche come diritto ai rimedi possibili e, come nel caso, parziali, alle menomazioni prodotte da patologie di non lieve importanza.” Ricordiamo che l'indennità di accompagnamento spetta ai disabili non autonomamente deambulanti, o che non siano in grado di compiere da soli gli atti quotidiani della vita, per il solo fatto delle minorazioni e, quindi, indipendentemente da qualsiasi requisito reddituale.

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Pubblicato il: Martedì, 07 Ottobre 2008 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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