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In crescita gli imprenditori stranieri

12/08/2011

Mentre il numero di imprenditori stranieri continua a crescere, quello degli italiani cala

Nell’ultimo anno si registrano 5,7% imprenditori stranieri in più e meno1,4% di italiani. Si tratta di una tendenza ormai consolidata negli ultimi anni: dal 2006 ad oggi la presenza di immigrati nell’imprenditoria è aumentata del 38,6%, ma è calata quella degli italiani con il 6,6%. A giugno 2011 si registrano oltre 400mila imprenditori stranieri. Lo rileva uno studio recente realizzato dalla Fondazione Leone Moresca, che ha analizzato le dinamiche e la struttura dell’imprenditoria straniera facendo riferimento agli ultimi dati disponibili di Infocamere. Gli imprenditori immigrati sono maggiormente presenti nel commercio, nelle costruzioni e nella manifattura. La presenza più alta si nota, però, nel settore delle costruzioni, dove su dieci imprenditori quasi due sono stranieri. Lo studio evidenzia che la crescita degli imprenditori stranieri si registra in particolare nei settori dove la loro presenza è ancora marginale: nei comparti del noleggio e supporto alle imprese (+10,4%), della sanità e assistenza sociale (+9,5%), delle attività professionali (+9,5%), dell’alloggio e ristorazione (8,8%) e nel comparto manifatturiero della meccanica (+7,8%).
Per quanto riguarda la provenienza degli imprenditori stranieri si nota come le prime cinque nazionalità siano rappresentate da marocchini, romeni, cinesi, albanesi e svizzeri. Nell’ultimo anno sono aumentati in particolare gli imprenditori provenienti dal Bangladesh e dalla Romania. La metà degli imprenditori stranieri sono concentrati in venti province, tra cui spiccano le grandi città come Roma, Milano e Torino. Tra i lavoratori autonomi immigrati ogni quattro imprenditori si conta una donna, in particolar modo nell’agricoltura, dove le donne sono il 51,3% di tutti gli imprenditori stranieri del comparto, nella manifattura il 35,0%, nel commercio il 26,3%, nell’alloggio e ristorazione il 47,1% e nel noleggio e supporto alle imprese il 35,9%. Le imprenditrici cinesi costituiscono il 43,6% del totale degli imprenditori nati in Cina.
“Gli imprenditori stranieri - affermano i ricercatori della Fondazione Leone Moressa - si dimostrano essere veri e propri attori dello sviluppo, soprattutto in un periodo di crisi come quello attuale, che ha visto aumentare la loro presenza a scapito delle figure imprenditoriali di origine italiana. La buona vivacità imprenditoriale, dimostrata anche nella prima parte dell’anno - proseguono i ricercatori - fa riflettere sul grado di integrazione nel tessuto economico e sociale del Paese: diventare imprenditore significa prevedere progetti di investimento economico di lungo periodo, inserirsi all’interno di una rete di rapporti lavorativi e umani che prevedano una conoscenza approfondita del mercato nel quale si opera”.

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Pubblicato il: Venerdì, 12 Agosto 2011 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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