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In aumento i matrimoni misti in Italia

24/08/2010

Nel 2009 i matrimoni misti sono stati circa 35mila, mentre nel 1995 si attestavano a 12mila

I matrimoni misti in Italia sono triplicati tra il 1995 e il 2009. Il ritmo di crescita all’anno sarebbe del 9,5%. E’ quanto rileva l'Osservatorio sui matrimoni misti in Italia elaborato da MoneyGram, su dati del Dossier statistico 2009 di Caritas Migrantes. La notizia è stata riportata anche dall’agenzia Ansa. Il numero più alto dei matrimoni misti si riscontra in Emilia – Romagna, dove l’incidenza è superiore alla media nazionale e raggiunge il 15% sul totale dei matrimoni celebrati nella regione. Seguono Lombardia con un’incidenza del 13,5% e Liguria al 13,1%. I matrimoni misti più frequenti sono quelli in cui lo sposo è italiano e la sposa straniera, ovvero 17mila l’anno, mentre quelli in cui la sposa è italiana sono 6mila. Cresce di importanza anche il fenomeno dei matrimoni misti in cui entrambi i coniugi sono di nazionalità non italiana e diversa tra di loro, che ammontano a circa 11mila. Gli uomini italiani sposano per lo più donne provenienti dai Paesi dell’Ue o provenienti dal continente americano, con una preferenza per le donne latinoamericane che rappresentano circa un quarto dei matrimoni misti. Le unioni con donne provenienti dall’Africa Settentrionale rappresentano invece l’8% dei casi. Le donne asiatiche sono invece protagoniste del 6% delle cerimonie. Le donne italiane sposano per lo più africani oppure sudamericani. Nei matrimoni misti è più frequente il divorzio: la durata media di questi matrimoni è di 9 anni, a fronte dei 14 anni per i matrimoni in cui entrambi i coniugi sono italiani. Sul totale dei divorziati nel 2009, il 72,5% è rappresentato da coppie in cui il marito è italiano e la sposa straniera.

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Pubblicato il: Martedì, 24 Agosto 2010 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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