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Impronte in questura, la nuova procedura

14/09/2009

Anche in provincia di Trento la convocazione per i rilievi fotodattiloscopici in Questura sarà consegnata direttamente al cittadino immigrato al momento della consegna del “kit” all'ufficio di Poste italiane.

A partire dal 7 settembre, anche in provincia di Trento la convocazione per i rilievi fotodattiloscopici in Questura, operazione necessaria per il rilascio del permesso di soggiorno, sarà consegnata direttamente al cittadino immigrato al momento della consegna del “kit” all'ufficio di Poste italiane, senza dover attendere la raccomandata dalla Questura. La nuova procedura, resa possibile dalla condivisione dell’agenda delle convocazioni tra Questura e il sistema di Poste Italiane, consentirà di velocizzare la pratica. Ma facciamo un passo indietro. Nello scorso mese di aprile il ministero dell’Interno ha avviato la procedura in via sperimentale nelle aree provinciali facenti capo alle Questure di Firenze, Siena e Viterbo. In seguito, nei mesi di giugno e di luglio, la procedura sperimentale è stata estesa ad altre 39 aree provinciali. Da oggi (7 settembre) il ministero dell’Interno ha attivato la procedura in altre 20 aree provinciali, tra le quali il Trentino e l'Alto Adige. La nuova procedura riguarda tutti gli uffici postali (delle province coinvolte) che effettuano l’accettazione delle domande.

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Pubblicato il: Sabato, 19 Settembre 2009 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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