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Imprese straniere in aumento

03/03/2013

Le imprese condotte da stranieri sono ormai una fetta importante del tessuto imprenditoriale italiano

Sfiora il mezzo milione il numero delle imprese guidate da cittadini stranieri in Italia, che rappresentano oggi un’importante fetta del tessuto imprenditoriale italiano. Nel 2012 è stato registrato un aumento del 5,8%, pari a 24.329 imprese in più rispetto alla fine del 2011. I dati sulla natalità e mortalità delle imprese guidate da stranieri sono stati diffusi recentemente con una nota da Unioncamere sulla base di dati Movimprese, la rilevazione statistica condotta da InfoCamere. Secondo lo studio, “il contributo delle imprese guidate da cittadini stranieri si è rivelato determinante per mantenere in campo positivo il bilancio anagrafico di tutto il sistema imprenditoriale italiano che è cresciuto, lo scorso anno, di sole 18.911 unità”.
I dati di Unioncamere evidenziano che alla fine del 2012 le 477.519 imprese a guida di cittadini stranieri rappresentano il 7,8% del totale delle imprese. Le attività riguardano in particolare quelle del commercio al dettaglio con un numero di 129.485 imprese a guida straniera e dei lavori di costruzione specializzati con 101.767 imprese. Nelle attività dei servizi di ristorazione la presenza delle imprese straniere risulta più bassa ovvero di 31.129 unità, così come nel commercio all'ingrosso dove si registrano 29.646 imprese. In termini di incidenza percentuale, il 34,9% delle imprese guidate da immigrati si registra nelle telecomunicazioni, il 24% nella confezione di articoli di abbigliamento e il 18,9% nei lavori di costruzione specializzati.
Dal punto di vista della struttura organizzativa, le persone immigrate preferiscono la forma dell’impresa individuale essendo registrate 385.769 simili imprese, ovvero l'80,8% del totale, mentre sono 46.239 le società di capitale, il 9,7% del totale. Il rapporto precisa inoltre che anche tra gli immigrati in Italia comincia a diffondersi lo strumento della società cooperativa: quasi 8mila unità, cresciute lo scorso anno al ritmo dell'8,2%.
Per quanto riguarda la provenienza dei titolari immigrati di imprese individuali, al primo posto si trovano le persone originarie del Marocco con 58.555 titolari. Seguono le persone originarie della Cina con 42.703 imprese e dell’Albania con 30.475.
“La geografia dello sviluppo dei territori e del rilancio del paese - affermano i rappresentanti di Unioncamere - passa anche per la valorizzazione di queste forze imprenditoriali, che scelgono la via del mercato per integrarsi prima e meglio nella società italiana. Sono perlopiù forze giovani, con una grande motivazione alle spalle e dunque capaci di offrire opportunità di lavoro che, in questa fase, possono essere importanti nel recupero dei livelli occupazionali”.

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Pubblicato il: Lunedì, 04 Marzo 2013 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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