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Imprese migranti in Italia: sono 640 mila, il 10,5% del totale

25/08/2021

Dati Unioncamere-InfoCamere al 30/6/2021; crescita più veloce del pre-pandemia

Nel primo semestre 2021 il bilancio tra le nuove imprese aperte da stranieri e quelle che hanno chiuso ha fatto registrare un saldo positivo di 16.197 unità, nettamente più elevato del corrispondente periodo del 2020, influenzato dal lockdown, ma anche del primo semestre del 2019, quando l’incremento netto delle imprese di stranieri fu di 10.205 unità. E’ quanto risulta dalla fotografia scattata da Unioncamere e InfoCamere sulle imprese di stranieri iscritte al Registro delle Imprese delle Camere di Commercio al 30 giugno 2021. 
Il fenomeno dell’imprenditoria straniera rappresenta una parte strutturalmente significativa del tessuto imprenditoriale nazionale con una quota ormai stabilmente attestata al 10,5% del totale delle imprese registrate. In Toscana (14,4%), Liguria (14,3) e Lombardia (13) si registrano le concentrazioni più elevate sul totale delle imprese esistenti. In provincia di Trento il tasso di crescita registrato nel primo semestre del 2021 risulta pari al 4.53%. Il saldo (tra iscrizioni e cessazioni) è pari a 166 e le imprese registrate al 30 giugno 2021 sono 3843, pari al 7,5% in linea con la media regionale.
Tre imprese di stranieri su quattro (484.888 imprese, il 75,8% del totale) opera nella forma più semplice di impresa individuale, ma un consistente numero (105.298, il 16,5%) ha scelto la forma della società di capitale. Commercio al dettaglio (160.415 imprese), lavori di costruzione specializzati (123.225) e ristorazione (49.339) costituiscono le attività in assoluto più praticate dagli imprenditori stranieri nel nostro Paese. Da notare inoltre come, nel settore della confezione di articoli di abbigliamento, le 17.039 imprese migranti registrate alla fine di giugno scorso rappresentino il 33% di tutto il comparto a livello nazionale.
Tra i primi dieci Paesi di provenienza i dati del I semestre 2021 segnalano l’arretramento di alcune nazionalità “storiche”: negli ultimi tre anni si è registrato infatti un calo di imprese individuali di marocchini, cinesi e bengalesi, in aumento quelle di romeni, albanesi e pakistani.

Il sito di Unioncamere

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Pubblicato il: Mercoledì, 25 Agosto 2021

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