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Imprenditoria migrante in crescita

14/03/2023

Nuove generazioni protagoniste; lo studio di IDOS e CNA

“In Italia nel 2021 l’imprenditoria degli immigrati è cresciuta in modo sorprendente, nonostante la loro vulnerabilità socio-economica e il fatto che siano stati i più colpiti dalla pandemia.” A dirlo è il Centro studi e ricerche IDOS, che con CNA (Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa) anticipa i contenuti del “Rapporto Immigrazione e Imprenditoria 2022”.

Il quadro italiano
Entrando in dettaglio, sono 642.638 le imprese “immigrate” registrate, pari al 10,6% del totale delle imprese attive nel Paese, con un aumento dell’1,8% rispetto all’anno precedente e del 4,3% rispetto alla fine del 2019 (al contrario, le imprese gestite da lavoratori nati in Italia sono diminuite rispettivamente di -0,4% e -0,9%). La crescita è trainata dalla componente stabilizzata, in termini di presenza in Italia, dell’immigrazione, con particolare riferimento alla vivacità imprenditoriale delle nuove generazioni.
Fra le caratteristiche delle imprese migranti, la prevalenza delle piccole realtà imprenditoriali, il crescente protagonismo delle imprese a guida femminile, l’aumento della rilevanza delle società di capitale e la forte incidenza dei comparti del commercio e dell’edilizia. Le imprese avviate dalle nuove generazioni di immigrati – spiega IDOS – mostrano una forte vocazione transnazionale, creatività e innovazione.
I primi dati disponibili per il 2022 mostrano ancora una crescita, anche se a un ritmo più lento: 648.083 alla fine di settembre 2022, con un’incidenza sull’intero tessuto imprenditoriale che sale al 10,7%.

Il quadro UE
Secondo Eurostat, i lavoratori autonomi costituiscono l’11% degli stranieri che lavorano nell’UE e il loro numero è triplicato tra il 2001 e il 2021 (passando da 675mila a 1,7 milioni).
A livello UE, a partire dall’Entrepreneurship 2020 Action Plan, l’imprenditorialità dei migranti è stata riconosciuta come cruciale per il futuro dell’Europa, in particolare per il rilancio del sistema economico-produttivo comunitario dopo le crisi finanziaria del 2008 e pandemica del 2020.

Sito del Centro studi IDOS

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Pubblicato il: Martedì, 14 Marzo 2023 - Ultima modifica: Mercoledì, 15 Marzo 2023

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