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Imprenditori immigrati, crescono i "padroncini"

09/08/2007

Nel secondo trimestre 2007 in Italia sono state 10.958 le imprese individuali aperte da persone nate al di fuori dei confini dell’Ue...

Nel secondo trimestre 2007 in Italia sono state 10.958 le imprese individuali aperte da persone nate al di fuori dei confini dell’Ue, a fronte delle quali 4.770 hanno chiuso i battenti. Il saldo risultante (+6.188 imprese) ha così portato il totale delle imprese individuali gestite da titolari immigrati a 218.467 unità, il 2,9% in più rispetto al dato di fine marzo e il 9,1% in più rispetto al valore di giugno 2006. I dati sono stati diffusi da Unioncamere sulla base di Movimprese, la rilevazione trimestrale condotta sul registro delle imprese da InfoCamere, società consortile di informatica delle Camere di commercio italiane. In una nota Unioncamere parla di “eccezionale vitalità dell’imprenditoria immigrata visto che, nonostante l’apporto positivo di queste imprese, il bilancio demografico complessivo delle micro-aziende negli ultimi dodici mesi è stato deficitario per 4mila unità (-0,1%)”. Tuttavia, se confrontata con la rilevazione fatta un anno fa, la crescita su base annuale delle imprese di immigrati fa registrare un rallentamento di circa 4 punti percentuali. Tra giugno 2005 e giugno 2006 l’aumento era stato infatti del 13,3%.

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Pubblicato il: Giovedì, 09 Agosto 2007 - Ultima modifica: Martedì, 22 Ottobre 2019

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