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“Imprenditori extraordinari. L’Italia delle imprese è sempre più multietnica”

06/03/2024

Il Report di Infocamere al 31 dicembre 2023 per Futurae

Al 31 dicembre 2023, il numero di imprese straniere iscritte al Registro Imprese delle Camere di Commercio risulta essere pari a 659.709, l'11% delle imprese in Italia, di cui il 79% di nazionalità extra UE. È quanto si legge nel nuovo report sull’Imprenditoria straniera in Italia. Una lettura attraverso i dati del Registro Imprese.
Il report presenta gli aspetti principali del fenomeno, anche con l'aiuto di numerosi grafici, realizzati nell'ambito di Futurae. Programma Imprese Migranti, intervento promosso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e Unioncamere.
La crescita delle imprese straniere è ascrivibile quasi totalmente all’incremento delle società di capitale, aumentate nell’ultimo anno dell’11%, superando quota 129 mila unità, a fronte di una tenuta delle imprese individuali, che rappresentano il 73% del totale.
Marocco, Romania e Cina sono i Paesi da cui provengono la maggior parte dei titolari d’azienda (34% del totale) seguiti da Albania, Bangladesh e Pakistan (19%) e da Egitto, Nigeria e Senegal (11%).
I titolari marocchini registrano un’incidenza maggiore nel commercio mentre i romeni prediligono il settore delle costruzioni, inoltre entrambi si occupano di servizi di trasporto, magazzinaggio e noleggio; i cinesi invece operano prevalentemente nel manifatturiero e nelle attività di servizi ricreativi e di intrattenimento.
A trainare l'imprenditoria straniera nel 2023 sono stati i settori costruzioni e agricoltura (+5% su base annua), che rappresentano rispettivamente il 24% e il 4% del totale. Il commercio registra una lieve frenata (-0,5%) bene invece per l’industria manifatturiera (+0,5%) dove operano oltre 49 mila imprese.
Per quanto riguarda il profilo territoriale, è la Lombardia con tutto il Nord Ovest, dove si concentrano la maggior parte delle imprese straniere (31%), a mostrare una crescita più sostenuta, mentre la provincia con la maggior concentrazione di imprese straniere si conferma Prato, dove l'incidenza è pari al 33,2%, seguita da Trieste (20,6%) e Firenze (18,7%).

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Pubblicato il: Mercoledì, 06 Marzo 2024

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