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Immigrazione stabile in Italia

06/07/2016

Gli arrivi via mare non hanno inciso sulla consistenza della presenza dei cittadini stranieri in Italia

“Stabilità” è la parola chiave del 25° Rapporto Caritas Migrantes presentato a inizio luglio 2016, anche se in alcune regioni vi sono i primi segnali di un calo del numero di presenze. Sono infatti sostanzialmente stabili i numeri dei cittadini stranieri residenti in Italia, pari a 5 milioni circa (+1,9%) nel 2015.
“La tanto temuta 'invasione' che qualcuno paventava con gli sbarchi dello scorso anno – afferma Caritas Migrantes – non ha praticamente prodotto effetti sulla composizione del panorama migratorio nazionale. Molti di coloro che sono giunti via mare hanno lasciato il Paese, mentre una parte residuale ha chiesto asilo”. Sono altri i paesi in Europa che nel corso del 2015 hanno visto crescere sensibilmente la popolazione straniera; tra questi Germania e Gran Bretagna.
Le caratteristiche della popolazione straniera in Italia confermano un modello di inserimento che privilegia il Nord rispetto al Sud, che vede un mercato del lavoro ancora fortemente segmentato ed una presenza storica soprattutto di cittadini romeni, albanesi, marocchini, cinesi e ucraini.
“L’assenza di vie regolari per l’ingresso in Italia – aggiunge Caritas Migrantes – ha di fatto congelato il Paese su numeri che vedono un'incidenza degli stranieri sulla popolazione totale di poco superiore all’8% e con caratteristiche che sono assimilabili al recente passato, eccezion fatta per la cittadinanza, le cui acquisizioni sono in forte aumento (+29%, 129.887)”.

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Pubblicato il: Mercoledì, 06 Luglio 2016 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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