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Immigrazione in Trentino, la fotografia dell’Ispat

23/09/2021

Al 1° gennaio 2021 i cittadini stranieri sono 46.576, l’8,6% della popolazione; -0,9% rispetto al 2020

Al 1° gennaio 2021 la popolazione straniera residente in Trentino ammonta a 46.576 unità, 431 in meno rispetto al 2020. Il decremento è pari a -0,9% e conferma la tendenza alla stabilizzazione della popolazione straniera residente degli ultimi anni. Gli stranieri costituiscono l’8,6% della popolazione residente totale. La provincia di Trento è allineata alla media nazionale: in Italia gli stranieri sono l'8,5% della popolazione residente; in provincia di Bolzano raggiungono il 9,6% e nella ripartizione Nord-Est il 10,6%.
Lo comunica l’Ispat (Istituto di Statistica della provincia di Trento), che presenta i dati provvisori del bilancio demografico dell’anno 2020 e della popolazione straniera residente in Trentino al 1° gennaio 2021 per Comunità di Valle e Comune.

Provenienze
Complessivamente, in provincia di Trento sono presenti 144 cittadinanze straniere diverse oltre agli apolidi che sono 5. I cittadini romeni sono la comunità più numerosa (22,2% del totale stranieri), seguiti dagli albanesi (11,6%), dai marocchini e dai pakistani; le prime quattro cittadinanze totalizzano insieme il 48,1% degli stranieri residenti in Trentino.
La maggior parte degli stranieri residenti sono cittadini europei: nel dettaglio, il 30,5% sono dell'Europa centro-orientale e il 30,8% dell'Unione Europea.

Distribuzione territoriale
Il 30,2% degli stranieri risiede nel Territorio Val d’Adige. La Comunità della Vallagarina (17,1%) e quella dell’Alto Garda e Ledro (10,4%) sono le altre aree del Trentino con una presenza significativa di residenti stranieri. In queste tre Comunità sono presenti il 57,6% degli stranieri che abitano in Trentino. Le Comunità con incidenze di stranieri residenti inferiori all’1% sono la Paganella, gli Altipiani Cimbri e il Primiero.

Genere
Le donne straniere sono il 53,3% del totale. Le donne risultano nettamente in prevalenza tra i cittadini dell’Ucraina (74,7%), della Polonia (70,5%), del Brasile (66,9%) e della Moldova (66,0%). Gli uomini sono in chiara maggioranza fra gli stranieri provenienti dal Bangladesh (71,1%), dal Senegal (70,3%), dal Pakistan (62,2%) e dalla Tunisia (57,1%).

Natalità e mortalità
I nati stranieri residenti sono 630 e il tasso di natalità (nati su popolazione media residente) è di 13,5 nati per mille abitanti. A livello nazionale il tasso di natalità dei residenti stranieri è pari all’11,8 per mille. In Trentino, il tasso di natalità degli stranieri residenti è più che doppio di quello degli italiani (pari a 6,8 nati ogni mille abitanti). I morti tra gli stranieri residenti sono 101 (20 unità in più rispetto al 2019).

Età
La distribuzione per età degli stranieri è molto diversa rispetto a quella degli italiani residenti in Trentino. La quota dei giovani è più consistente: il 21,3% degli stranieri è minorenne rispetto al 17% dei residenti in Trentino con nazionalità italiana e il 59,5% ha meno di quaranta anni (40,9% gli italiani). Gli anziani sono solo il 6,1% rispetto al 22,6%, dato che rappresenta l’incidenza degli anziani di nazionalità italiana. Le donne sono la componente più rilevante nelle classi di età sopra i 30 anni e superano il 69% nella classe oltre i 65 anni.

Leggi la nota dell'Ispat

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Pubblicato il: Giovedì, 23 Settembre 2021 - Ultima modifica: Venerdì, 24 Settembre 2021

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