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Immigrazione in Italia, la fotografia dell’Istat

19/09/2019

Sono un milione e 316mila i figli di immigrati; il 75% è nato in Italia

Struttura e dinamiche della popolazione residente, cittadini non comunitari, rifugiati e richiedenti asilo, acquisizioni di cittadinanza e “nuovi italiani”, seconde generazioni. Sono gli argomenti trattati nell’ambito dell’Indagine conoscitiva in materia di politiche dell'immigrazione, diritto d'asilo e gestione dei flussi migratori durante l’audizione del presidente dell’Istat, Gian Carlo Blangiardo, alla Commissione affari costituzionali della Camera dei deputati. 
Blangiardo ha ricordato che al 31 dicembre 2018 sono 5.255.503 i cittadini stranieri iscritti in anagrafe, l’8,7% della popolazione residente, 111mila in più (+2,2%), rispetto al 2017. Tra le 196 cittadinanze d’origine rappresentate in Italia, le cinque più numerose totalizzano circa la metà dei residenti stranieri: romeni (1 milione 207 mila), albanesi (441 mila), marocchini (423 mila), cinesi (300 mila) e ucraini (239 mila). 
Per quanto riguarda i flussi in arrivo in Italia, l’Istat ricorda che, dopo la diminuzione registrata nei due anni precedente, nel corso del 2017 è aumentato il numero di nuovi permessi rilasciati: 262.770, il 16% in più rispetto al 2016. Tra le motivazioni del rilascio: asilo, protezione umanitaria e permessi per famiglia continuano a rappresentare i motivi di ingresso più frequenti. Pur restando elevate, frenano le acquisizioni di cittadinanza: nel 2018 erano a meno di 113mila. Un aspetto interessante, segnala l’Istat,  è l’elevata quota di giovanissimi che prendono la cittadinanza italiana: tra il 2013 e il 2018 i minori hanno sempre rappresentato circa il 40% delle acquisizioni. 
Quanto alle nuove generazioni, al 1° gennaio 2018 i figli di immigrati, stranieri o italiani per acquisizione sono 1 milione e 316mila: di questi, il 75% è nato in Italia (991 mila, seconda generazione in senso stretto). Quelli che l’Istat chiama “minori di seconda generazione” costituiscono il 13% della popolazione minorenne; tra i più giovani (0-5 anni) si arriva al 15%. Ad alimentare il contingente sono nascite e nuovi ingressi. Dal 2000 al 2017 sono nati in Italia quasi un milione e 100 mila bambini stranieri, dal 2011 al 2017 sono stati iscritti in anagrafe dall’estero 324 mila stranieri minorenni.

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Pubblicato il: Giovedì, 19 Settembre 2019 - Ultima modifica: Venerdì, 20 Settembre 2019

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