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Immigrazione, i numeri istat

12/10/2009

I cittadini stranieri residenti in Italia al 1° gennaio 2009 sono 3.891.295. L’incidenza percentuale sulla popolazione complessiva...

I cittadini stranieri residenti in Italia al 1° gennaio 2009 sono 3.891.295. L’incidenza percentuale sulla popolazione complessiva raggiunge un valore del 6,5%. Si tratta di una percentuale prossima a quella di altri grandi paesi europei, come ad esempio la Francia e il Regno Unito. Il principale fattore di incremento degli stranieri residenti nel corso del 2008 è costituito dai 496.549 iscritti in anagrafe dall’estero (-3,6% rispetto all’anno precedente). Ad essi si sono aggiunti 72.472 nati in Italia da genitori stranieri. I dati arrivano dall'Istat, l'Istituto nazionale di statistica.

Un aspetto che va assumendo sempre più rilevanza nel bilancio dei residenti stranieri – afferma l'Istat – è rappresentata dalle acquisizioni della cittadinanza italiana, che continuano a crescere nel 2008: 53.696 unità, circa il 18% in più rispetto all’anno precedente. Il saldo naturale della popolazione straniera (+68.194 unità) compensa quasi per intero il saldo naturale negativo dei residenti di cittadinanza italiana (-76.661 unità).

Uno sguardo più approfondito

Dei 3.891.295 cittadini stranieri residenti in Italia al 1° gennaio 2009, 1.913.602 sono maschi e 1.977.693 femmine. Rispetto al 1° gennaio 2008 gli stranieri residenti sono aumentati di 458.644 unità (+13,4%). Nel 2008 l’incremento è dovuto principalmente agli immigrati dai paesi Ue di nuova adesione (in particolare la Romania), cresciuti complessivamente di 190.403 unità (+24,5%); agli immigrati dai paesi dell’Est europeo non facenti parte dell’Unione, aumentati di 100.797 unità (+12%); agli immigrati dal Marocco (+37.684 unità, +10,3%) e da paesi asiatici quali Cina, India e Bangladesh.

Gli stranieri nati in Italia sono un segmento di popolazione in costante crescita: nel 2001, in occasione del Censimento, erano circa 160 mila. Essi costituiscono il 13,3% del totale degli stranieri residenti e, non essendo immigrati, rappresentano una “seconda generazione”, in quanto la cittadinanza straniera è dovuta unicamente al fatto di essere figli di genitori stranieri. Complessivamente, i minorenni stranieri sono circa 862 mila.

Circa la metà dei residenti stranieri (1.906 mila individui, pari al 49% del totale) proviene dai paesi dell’Est europeo: in particolare, circa un quarto (967 mila) proviene dai “Paesi Ue di nuova adesione” (796 mila sono cittadini romeni); l’altro quarto è rappresentato dai cittadini dei paesi est-europei non appartenenti all’Ue (940 mila).

I flussi migratori dai “Paesi Ue di nuova adesione” hanno rallentato la loro crescita nel corso del 2008, soprattutto a seguito di un incremento più contenuto dei cittadini romeni.

Oltre il 60% degli immigrati risiede nelle regioni del Nord, il 25,1% in quelle del Centro e il restante 12,8% in quelle del Mezzogiorno.

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Pubblicato il: Lunedì, 12 Ottobre 2009 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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