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Immigrazione, “emergenza nazionale”

25/07/2008

Richiesta di chiarimenti sul provvedimento adottato dal Consiglio dei ministri sull'estensione a tutto il territorio italiano dello stato di emergenza.

In seguito alla richiesta di chiarimenti dell'opposizione sul provvedimento adottato oggi (25 luglio) dal Consiglio dei ministri sull'estensione a tutto il territorio italiano dello "stato di emergenza per l'ingente afflusso di cittadini stranieri", il ministro dell'Interno Roberto Maroni ha tenuto al Viminale una conferenza stampa per fornire alcune spiegazioni sull'ordinanza. “La decisione adottata dal Governo - ha precisato il ministro Maroni - non è altro che una proroga di altre proroghe; ben sei, quattro del governo Berlusconi a partire dall'11 dicembre 2002 e due del governo Prodi, ultima delle quali risalente al 14 febbraio 2008. Uno stato di emergenza dovuto – secondo una nota del ministero dell’Interno che riporta i commenti del ministro Maroni - all'eccezionale flusso di extracomunitari che giungono in Italia nel periodo estivo. Unica modifica che ho sottoposto al Consiglio dei ministri rispetto all'ultima ordinanza del governo Prodi - fa sapere il ministro - è di estendere lo stato di emergenza, non solo a tre regioni ma all'intero territorio nazionale. L'ordinanza - ha spiegato Maroni - si propone unicamente di dare assistenza ai clandestini, togliendoli dalle tende come sta accadendo in queste settimane, per alloggiarli in strutture adeguate e in case con tetto. Il provvedimento - ha sottolineato il ministro - si è quindi reso necessario in quanto i centri di accoglienza delle tre regioni (Sicilia, Calabria e Puglia) erano ormai insufficienti a contenere l'alto numero di arrivi consentendo alla protezione civile di poterli alloggiare su tutto il territorio nazionale”. Il ministro Maroni si è comunque reso disponibile all'invito del presidente della Camera dei deputati, Gianfranco Fini, al Governo, di riferire in aula entro martedì sulla decisione del Consiglio dei ministri di oggi.

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Pubblicato il: Lunedì, 06 Ottobre 2008 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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