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Immigrazione e crisi economica

17/05/2010

Poche famiglie hanno abbandonato il territorio italiano per fare rientro al Paese di origine

La crisi economica che ha colpito anche l'Italia sembra non scoraggiare le famiglie di origine immigrata che hanno scelto questo Paese come meta del loro percorso migratorio. Succede però che alcuni cittadini stranieri si spostino dall'Italia verso altri Paesi Ue in cerca di lavoro.
Sono alcune delle indicazioni che emergono da una ricerca promossa dal Consiglio territoriale per l’immigrazione di Asti in collaborazione con il Forum internazionale ed europeo di ricerche sull’immigrazione e l’Università di Torino.
Lo studio, intitolato “Gli effetti della crisi economica sugli stranieri immigrati”, ha riguardato, in particolare, le ricadute che la crisi potrebbe determinare sulla permanenza, in Italia, delle famiglie a rischio, sulla condizione delle donne straniere e sull’inserimento scolastico delle nuove generazioni.
“La ricerca – afferma una nota della Prefettura di Asti – contrariamente a quanto possa prefigurarsi, ha posto in luce come gli effetti della crisi economica ed occupazionale non hanno, comunque, determinato il rischio dello 'smembramento del nucleo familiare' nell’ambito del processo migratorio, in quanto pochissime famiglie, finora, hanno preferito abbandonare il territorio italiano per fare rientro nei rispettivi Paesi di origine. Cominciano, tuttavia, a verificarsi casi di 'emigrazione nell’immigrazione', ovvero situazioni di ricerca del posto di lavoro in altri Paesi dell’Unione europea.”
“E’ stato inoltre osservato – prosegue la nota – il fenomeno dell’incremento delle donne straniere che accedono al mercato del lavoro per servizi di assistenza alla famiglia ed alla persona, soprattutto nei casi in cui il coniuge perda il lavoro. Il fenomeno sta determinando, di conseguenza, una maggiore richiesta di accesso a corsi di lingua italiana”.
La ricerca ha evidenziato tra l'altro che i percorsi scolastici dei giovani stranieri sono indirizzati principalmente verso la formazione professionale. La crisi sembra non aver influito sull’incremento del tasso di abbandono scolastico.

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Pubblicato il: Lunedì, 17 Maggio 2010 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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