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Immigrazione: cala l’attenzione, restano al centro flussi e accoglienza

16/12/2021

Analisi del racconto dei media in Italia nel 9° Rapporto dell’Associazione Carta di Roma

Calano i toni allarmistici e cresce la voce “accoglienza”; l'Unione Europea torna fulcro delle notizie; il dibattito politico sul tema immigrazione è presente ma in calo; v’è uno scarso accesso ai media da parte di migranti e rifugiati, mentre è maggiore la presenza nei programmi di approfondimento; si registra un ridimensionamento del sentimento di insicurezza verso gli stranieri, ma il termine clandestino è ancora ampiamente diffuso nella stampa italiana. È quanto emerge, accanto agli altri indicatori, dal 9° Rapporto dell’Associazione Carta di Roma, intitolato “Notizie ai margini” e presentato il 15 dicembre 2021 nella Capitale.
Nel 2021 – si afferma nello studio – c’è stata un’ulteriore riduzione di notizie relative all’immigrazione a ai suoi protagonisti, con il 21% in meno rispetto al 2020. Nei telegiornali del prime time, lo stravolgimento delle agende informative indotto dalla pandemia, iniziato nel 2020, sembra quindi prolungarsi anche nell’anno in corso: nei primi dieci mesi del 2021 le notizie trasmesse sono il 24% in meno rispetto allo stesso periodo del 2020. Nel 2021, inoltre, la criminalità è assente come nucleo semantico.
I frame più frequenti riguardano il dibattito politico, la quantificazione dei migranti e la cronaca degli arrivi. Scarsissima rappresentazione ha il tema del viaggio; i migranti appaiono come entità quasi astratte, da amministrare e gestire e non come donne e uomini in movimento con il proprio bagaglio umano ed esperienziale.

Guardando ai titoli della stampa nazionale e locale, di quotidiani e periodici, si osserva che le dimensioni più rilevanti sono quelle dei flussi migratori (58% degli articoli) e dell’accoglienza (22%).
La percentuale di notizie caratterizzate da toni allarmistici registra con il 7% il dato più basso dal 2015.
Resta bassa anche la quota di articoli rassicuranti che, tuttavia, con il 2% risulta in linea con l’anno precedente. Con il 6% scende ulteriormente la voce di immigrati, migranti e profughi nei servizi televisivi.

Fra le altre informazioni che emergono dal Rapporto, poco spazio viene dato alle migrazioni climatiche, per quanto sia presente nell’informazione mainstream il tema, invece, della crisi climatica.
Lo straniero – è stato detto durante la presentazione del Rapporto – ha perso rilevanza perché c’è un estraneo del quale abbiamo più paura, il virus. Lo straniero non fa più notizia e quando lo fa lo fa in positivo, ad esempio sul piano dell’accoglienza e dell’integrazione.
Valerio Cataldi, presidente dell’Associazione Carta di Roma, ha sottolineato come sia essenziale avere più voci nel racconto delle migrazioni. "I nostri principi - ha detto - sono tutto sommato banali, ma ci rendiamo conto poi che per contrastare la propaganda è necessario anche ribadire l’ovvio. Oggi che i dati raccontano un’apertura, è forse il momento buono per iniziare a fare un racconto giornalistico diverso, centrato sulla realtà dei fatti, con persone competenti e professionali ed interpellando i protagonisti."

9° Rapporto Carta di Roma “Notizie ai margini”

Principali risultati del Rapporto

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Pubblicato il: Giovedì, 16 Dicembre 2021 - Ultima modifica: Venerdì, 17 Dicembre 2021

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