Vai menu di sezione

Il matrimonio non annulla l'espulsione

15/02/2008

Le nozze con un/una cittadino/a italiano/a non consentono ad un clandestino di evitare l'espulsione intimata dal questore.




Le nozze con un/una cittadino/a italiano/a non consentono ad un clandestino di evitare l'espulsione intimata dal questore. La Cassazione ha infatti annullato l'assoluzione di un clandestino raggiunto da ordine di allontanamento ma che sei mesi dopo si era sposato. La notizia è riportata, tra gli altri, dall’agenzia di stampa Adnkronos. Per la Suprema Corte, il matrimonio non giustifica l'inottemperanza all'ordine di allontanamento del questore. Di diverso avviso era stato il Tribunale di Bergamo che nel febbraio dello scorso anno aveva assolto il clandestino sulla base del fatto che, quasi a distanza di sei mesi, si era sposato.

torna all'inizio del contenuto
Pubblicato il: Lunedì, 04 Agosto 2008 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

Valuta questo sito

torna all'inizio del contenuto