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I cattivi non hanno bandiera

03/07/2007

"Valutare con obiettività i dati che emergono dal Rapporto soprattutto riguardo al delicato tema immigrazione-criminalità" ha detto Amato...

Il ministro dell'Interno Amato ha illustrato i dati sull'andamento dei reati violenti e contro il patrimonio nell'arco di 40 anni. Il documento, presentato al Viminale, intende analizzare i fenomeni legati alla criminalità in un contesto di lungo periodo, dal 1968 al 2006. Il ministero ha sottolineato l’importanza di valutare con obiettività i dati che emergono dal Rapporto, un concetto ribadito più volte nel corso della conferenza stampa di presentazione del documento, soprattutto riguardo al delicato tema immigrazione-criminalità. Il ministro Amato ha sottolineato la necessità “di non fare un uso emotivo dei dati che porti all’identificare lo straniero con il criminale”. A un 5% di immigrati regolari in Italia è ascrivibile, infatti, un tasso del 5% di criminalità, con un rapporto tra le percentuali pari a quello rilevabile per i reati commessi da cittadini italiani.

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Pubblicato il: Mercoledì, 22 Agosto 2007 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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