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Guerre, domande d’asilo in aumento

30/03/2015

A causa dei conflitti in Siria e Iraq è stato raggiunto il più elevato numero di rifugiati degli ultimi 22 anni

Sono 866mila le nuove domande d'asilo presentate nei paesi industrializzati durante il 2014, il 45% in più rispetto al 2013, quando sono state presentate 596.600 domande di asilo. Questa la stima evidenziata dall’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati nel rapporto annuale “Asylum Trends 2014”. Va subito precisato che lo studio, basato sui dati ricevuti da 44 governi in Europa, Nord America e alcune parti dell'Asia e del Pacifico, non fornisce un quadro globale delle migrazioni forzate provocate da conflitti e persecuzioni, quadro che verrà fornito dal rapporto “Global Trends 2014” la cui uscita è prevista per giugno 2015. Tornando al rapporto sinora disponibile, il dato del 2014 è il più alto dal 1992, quando iniziò il conflitto in Bosnia-Erzegovina; ciò a causa – afferma l’Unhcr – delle guerre in Siria e in Irak, oltre ai conflitti armati, le violazioni dei diritti umani e il peggioramento della situazione umanitaria in numerosi altri Stati. Una domanda d’asilo su cinque nel mondo industrializzato è stata presentata nel 2014 dai cittadini siriani. In totale sono 150mila le richieste presentate dai siriani lo scorso anno, seguiti dagli iracheni con 68.700 domande, quasi il doppio rispetto al 2013. Gli afghani sono stati il terzo gruppo per dimensione, con quasi 60.000 domande, seguiti dai cittadini di Serbia (e Kosovo) e dagli eritrei.
A registrare il numero più alto di domande d’asilo nel 2014 è stata la Germania, con oltre 173.000 richieste, delle quali un quarto sono state presentate da cittadini siriani. Gli Stati Uniti hanno ricevuto circa 121.200 richieste di asilo, soprattutto dal Messico e da altri paesi dell'America centrale. La Turchia, che a fine dello scorso anno ospitava oltre 1,5 milioni di rifugiati siriani, ha ricevuto 87.800 nuove domande di asilo nel 2014, principalmente da parte di iracheni. La Svezia si colloca al quarto posto tra i 44 paesi industrializzati, con 75.100 domande di asilo, soprattutto da parte di siriani ed eritrei. Segue l’Italia con 63.700 nuove domande nel 2014, il più alto numero mai registrato.
“Un dato non rilevato dal rapporto per ragioni metodologiche – aggiunge l’Unhcr – è quello sulla Federazione russa, che ha ricevuto nel 2014 circa 265.400 domande di asilo temporaneo e 5.800 richieste di status di rifugiato da parte di cittadini ucraini. Allo stesso tempo, il numero di ucraini che hanno cercato asilo nei 44 paesi industrializzati inclusi nel rapporto è passato da 1.400 nel 2013 a 15.700 nel 2014.”
Il 60% delle nuove domande di asilo nel 2014 è concentrato in cinque paesi di accoglienza, ovvero Germania, Stati Uniti, Turchia, Svezia e Italia. In forte diminuzione, invece è il numero di richiedenti asilo in Australia (-24%), passando da 11.700 richiedenti asilo nel 2013 a meno di 9.000 nel 2014. Rispetto al numero di abitanti, la Svezia è il paese con il maggior numero di richiedenti asilo, cioè 24,4 richiedenti asilo per 1.000 abitanti in media, negli ultimi cinque anni, seguita da Malta, Lussemburgo, Svizzera e Montenegro.
Si ricorda che in tutto il mondo alla fine del 2013 erano 51,2 milioni i migranti forzati a causa di persecuzioni, conflitti, violenza generalizzata o violazioni dei diritti umani. Tra di essi c’erano circa 16,7 milioni di rifugiati e 33,3 milioni di sfollati interni. I richiedenti asilo erano circa 1,2 milioni.

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Pubblicato il: Lunedì, 30 Marzo 2015 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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