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Governo Berlusconi, fiducia alla Camera

14/05/2008

Voto di fiducia alla Camera del governo Berlusconi e nel discorso ai parlamentari il premier parla anche di immigrazione.

Voto di fiducia alla Camera del governo Berlusconi e nel discorso ai parlamentari il premier parla anche di immigrazione. “Crescere - dice il primo ministro - vuol dire aumentare la nostra capacità di scambio con il resto del mondo, vuol dire assorbire e integrare con ordine e saggezza le migrazioni interne ed esterne alla comunità di paesi europei di cui facciamo parte, senza lasciarci penetrare da un senso oggi avvertibile di sconfitta e di chiusura di fronte alle difficoltà e ai rischi dell’immigrazione selvaggia e non regolata, e restando - continua il presidente del consiglio - padroni in casa nostra ma fieri dell’antico spirito di accoglienza e dell’antica capacità di integrazione del nostro popolo”. Ottenuta la fiducia alla Camera, il governo deve ora chiedere la fiducia al Senato. Sulla sicurezza nel frattempo si discute negli ambienti di governo di come rendere efficace la lotta all'immigrazione clandestina, ovvero come dare esecuzione certa all'espulsione, che è fra i primi punti in cima all'agenda del nuovo governo Berlusconi. Fra le ipotesi per contrastare questo fenomeno il nuovo ministro dell’Interno Roberto Maroni vorrebbe introdurre di fatto il reato di ingresso irregolare. Attualmente, secondo il testo unico sull'immigrazione da ultimo modificato in tema di espulsioni dalla cosidetta legge Bossi-Fini, la presenza irregolare diventa reato quando lo straniero non ottempera al decreto di espulsione emesso dal prefetto (questore in Trentino).

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Pubblicato il: Venerdì, 08 Agosto 2008 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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