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GESTIONE IMMIGRAZIONE, RISCHIO FRAMMENTAZIONE

07/12/2007

Presentato oggi a Roma il 41° Rapporto annuale Censis 2007 sulla situazione sociale del paese...

Presentato oggi a Roma il 41° Rapporto annuale Censis 2007 sulla situazione sociale del paese. Una delle considerazioni emerse dal Rapporto è che c'è il rischio di un’eccessiva frammentazione delle competenze sull’immigrazione. Se si considera il numero di amministrazioni da cui dipendono le principali decisioni in merito all’immigrazione e che sono incaricate di svolgere i compiti essenziali per la gestione della materia ma, soprattutto, se si guarda agli ambiti di possibile sovrapposizione potrebbe legittimamente sorgere il dubbio se un fenomeno così complesso possa essere gestito con la dovuta efficienza e tempestività da una tale pluralità di soggetti. Le prime crepe nell’integrazione sociale degli stranieri. Negli ultimi cinque anni a fronte di una crescita media degli stranieri residenti in Italia dell’89,7%, i rumeni sono aumentati del 260,1%, passando dai 95.039 del 2002 ai 342.200 del 2006 e diventando la terza comunità in Italia. La stima Caritas dei soggiornanti fa salire il numero dei rumeni a 555.997, facendone la prima nazionalità straniera presente in Italia. Di pari passo vi è stato un aumento dei rumeni sulla scena del crimine. Nel periodo 2004-2006 i cittadini romeni compaiono al primo posto tra gli stranieri denunciati per i furti con destrezza (37% degli stranieri denunciati, e 24,8% del complesso dei denunciati), i furti di autovetture (29,8% degli stranieri e 11,2% del totale dei denunciati), le rapine in esercizi commerciali (26,9% e 8,7%) e le rapine in abitazione; e per alcuni reati violenti, come gli omicidi volontari consumati (15,4% degli stranieri denunciati e 5,3% del totale) e le violenze sessuali (16,2%) All’aumento dei cittadini rumeni denunciati corrisponde una crescita dei detenuti rumeni che nel mese di giugno erano 2.267, vale a dire il 5,2% del totale dei detenuti (che a quella data erano 43.957) e il 14,5% dei detenuti stranieri (che erano 15.658). Conoscere più a fondo il fenomeno della tratta. Le vittime di tratta che tra il 2000 ed il 2006 hanno potuto beneficiare dei progetti di assistenza ex art. 18 sono 11.226, di cui 619 minori. In realtà non è possibile verificare se questo numero corrisponda a singole persone, ovvero se vi siano state duplicazioni. Tra il 2000 e il 2006 i permessi di soggiorno concessi risultano essere 5.653. Analoghe difficoltà si riscontrano se si intende descrivere l’universo dei cosiddetti sfruttatori. Il maggior numero di denunciati riguarda il reato di sfruttamento della prostituzione: 2.874 nel 2006; 129 sono stati i denunciati per il reato di tratta di persone; crescono negli ultimi tre anni del 21,2% i denunciati per riduzione o mantenimento in schiavitù o servitù (dai 340 del 2004 ai 412 del 2006); aumentano del 17,2% i denunciati per sfruttamento della prostituzione minorile, che sono 340 nel 2006; diminuiscono, rispettivamente del 28,1% e del 9,2%, i denunciati per i reati di acquisto ed alienazione di schiavi e di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

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Pubblicato il: Giovedì, 03 Gennaio 2008 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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