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Frontiere esterne UE, nel 2021 ingressi sopra i livelli pre-pandemia

12/01/2022

Aumento del 124% rispetto al 2020 sulla rotta dei Balcani occidentali

Il numero di attraversamenti non autorizzati delle frontiere UE nel 2021 è stato di poco inferiore a 200mila, la quota più alta dal 2017. I dati preliminari raccolti da Frontex (Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera) mostrano un aumento del 36% rispetto al 2019 e del 57% rispetto al 2020, anno caratterizzato dalle restrizioni Covid-19.
Secondo Frontex, a determinare i dati 2021 è stata fra l’altro la situazione ai confini con la Bielorussia.
Nel 2021, le prime nazionalità delle persone segnalate che attraversano i confini UE senza permesso sono nell’ordine quella siriana, tunisina, marocchina, algerina e afgana.
Come nel 2020 – aggiunge l'Agenzia – anche nel 2021 le donne continuano a rappresentare meno di un arrivo su dieci, con un calo significativo della loro quota rispetto al 2019. Il numero dei minori (accompagnati e non) è rimasto sostanzialmente invariato.
Sul fronte dei percorsi migratori, la rotta del Mediterraneo centrale (+83% nel 2021 per i maggiori arrivi dalle coste libiche, tunisine e turche) è stata ancora una volta quella più utilizzata verso l'Europa nel 2021, rappresentando un terzo di tutti gli attraversamenti non autorizzati e segnalati delle frontiere.
La rotta dei Balcani occidentali ha registrato un ulteriore aumento del 124% di attraversamenti delle frontiere non autorizzati. Alle frontiere terrestri orientali nel 2021 sono stati rilevati circa 8.000 attraversamenti non autorizzati; un aumento di oltre dieci volte rispetto al 2020.

Nota di Frontex

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Pubblicato il: Mercoledì, 12 Gennaio 2022

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