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Europa, con la pandemia più disuguaglianze e intolleranza

01/04/2021

Pubblicato il Rapporto 2020 della Commissione contro il razzismo del Consiglio d’Europa

Mitigare l’impatto della pandemia da Covid-19 sui gruppi vulnerabili, far fronte al razzismo profondamente radicato nella vita pubblica, combattere il razzismo anti-musulmano e anti-semita e proteggere i diritti umani delle persone LGBTI. 
Sono quattro le sfide chiave che l’Europa ha dovuto affrontare durante lo scorso anno, analizzate nel rapporto annuale 2020 pubblicato dalla Commissione contro il razzismo del Consiglio d’Europa (ECRI) in occasione della Giornata internazionale contro la discriminazione razziale del 21 marzo 2021.
In particolare, la crisi ha esacerbato le disuguaglianze strutturali nell’ampio scenario europeo. Fra tutti i gruppi colpiti in modo sproporzionato dalla pandemia, i Rom sono quelli la cui situazione si è maggiormente deteriorata. Sono spesso confinati in quartieri sovraffollati con limitato accesso ai servizi pubblici, dove il distanziamento fisico e un’igiene adeguata sono quasi impossibili da mantenere. I migranti e i richiedenti asilo, soprattutto quelli arrivati di recente e presenti in modo irregolare, hanno affrontato particolari difficoltà: non sono stati in grado di accedere a cure sanitarie essenziali perché non possedevano un codice fiscale. Infine, i lavoratori migranti stagionali che vivono e lavorano in condizioni sanitarie precarie sono stati particolarmente esposti al contagio.

Scarica il Rapporto ECRI 2020

Nota del Consiglio d’Europa

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Pubblicato il: Giovedì, 01 Aprile 2021

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